mercoledì 29 dicembre 2021

CS - Simona Lupini (M5S Marche): "Disabilità e invecchiamento attivo, investire nel sociale: i nostri emendamenti in Bilancio"

 Il 29 si discute il Bilancio 2022 della Regione: tre emendamenti del Movimento 5 Stelle per aumentare di più di 700.000 euro la spesa sociale

 

Comunicato integrale

 

Si prepara la complicata partita del Bilancio regionale: il 29 Dicembre, il Consiglio si riunirà per approvare la nuova Finanziaria delle Marche per il 2022, e il Movimento 5 Stelle si prepara alla discussione mettendo al centro il sociale.

La consigliera regionale Simona Lupini annuncia la presentazione di tre emendamenti, che mobiliterebbero investimenti per oltre 700.000 euro, a sostegno dell’invecchiamento attivo e della disabilità.

Due anni di DAD e distanziamento sociale sono stati particolarmente difficili e impegnativi per studentesse e studenti con disabilità: per questo, proporremo di stanziare nei prossimi 3 anni 300.000 euro a sostegno dell’integrazione scolastica dei disabili, potenziando il monte ore a disposizione degli educatori”.

Stessa cifra viene chiesta per i fondi destinati ai Comuni sul tema: “I Comuni sono la prima linea dell’assistenza sociale: chiederemo di incrementare il fondo destinato ai progetti sperimentali dei Comuni sul tema della disabilità. Vogliamo una società in cui nessuno sia considerato superfluo, in cui nessuno sia lasciato indietro”.

Terza battaglia annunciata dal Movimento, quella sulla terza età: “Abbiamo voluto raccogliere un’esigenza emersa dal Tavolo Regionale sull’Invecchiamento Attivo. Le Marche sono una delle Regioni italiane più longeve: enti come le Università Popolari sono uno strumento fondamentale per promuovere l’inclusione sociale e il benessere degli anziani, un presidio di socialità e di cultura che va sostenuto. Per loro, chiederemo lo stanziamento di 115.000 euro nel prossimo triennio”.

Simona Lupini, che è anche Vice-Presidente della Commissione Sanità e Politiche Sociali, sottolinea la necessità di mettere il sociale al centro dell’azione regionale: “La pandemia ha fatto esplodere la domanda di assistenza: le fragilità si sono moltiplicate esponenzialmente, incrociando bisogni di natura sociale e sanitaria. I Comuni e gli Ambiti Territoriali Sociali hanno fondi limitati, è necessario che la Regione faccia la sua parte, per lenire le ferite di un territorio già duramente provato dalle conseguenze della crisi economica e del sisma.”

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