A me fa piacere questo interessamento
e questa preoccupazione per le sorti del centro di Montegranaro pieno di
antenne per la telefonia che registro da parte dei Giovani Democratici
nostrani. Fa piacere perché è una vita che combatto contro lo scempio della
torre acquedotto in sostanziale solitudine, e fa piacere perché quando qualcuno
prende coscienza di un problema è sempre un fatto positivo. Non avevano
evidentemente coscienza del problema, i Giovani Democratici, quando la loro
parte politica, che al tempo amministrava il paese, installò sulla vetta della Torre
dell’Annunziata, uno dei manufatti storici più importanti del nostro patrimonio
culturale, un bel numero di padelle che poi abbiamo scoperto fossero antenne
telefoniche. Non ne erano coscienti e nulla hanno fatto per gridare allo
scempio, sia estetico che sanitario per i rischi eventuali corsi dagli abitanti
del circondario. Non me li ricordo, i Giovani Democratici, a protestare per questa
installazione, né me li ricordo a firmare la petizione che promossi qualche
anno fa per sollecitare attenzione al gran numero di impianti della torre dell’acquedotto,
ma forse erano troppo giovani per firmare. Non erano troppo giovani l’anno
scorso, e l’anno scorso c’erano sia le padelle del campanone che la foresta di
antenne dell’acquedotto. Ma sono d’accordo con loro e con la loro preoccupazione.
Solo che la norma che il gruppo Pd voleva introdurre in Consiglio Comunale non avrebbe
evitato il proliferare di antenne sulla suddetta torre, ma avrebbe solo esposto
il Comune, e noi tutti, a spese legali e a contenziosi che si possono evitare
con il piano antenne appena approvato. Però la presa di coscienza è positiva.
Finalmente qualcuno del PD si accorge delle antenne. Magari non di quelle del campanone,
ma è un passo avanti.Meglio tardi che mai.
Luca Craia
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