giovedì 30 dicembre 2021

Le antenne del campanone e le prese di coscienza

 

A me fa piacere questo interessamento e questa preoccupazione per le sorti del centro di Montegranaro pieno di antenne per la telefonia che registro da parte dei Giovani Democratici nostrani. Fa piacere perché è una vita che combatto contro lo scempio della torre acquedotto in sostanziale solitudine, e fa piacere perché quando qualcuno prende coscienza di un problema è sempre un fatto positivo. Non avevano evidentemente coscienza del problema, i Giovani Democratici, quando la loro parte politica, che al tempo amministrava il paese, installò sulla vetta della Torre dell’Annunziata, uno dei manufatti storici più importanti del nostro patrimonio culturale, un bel numero di padelle che poi abbiamo scoperto fossero antenne telefoniche. Non ne erano coscienti e nulla hanno fatto per gridare allo scempio, sia estetico che sanitario per i rischi eventuali corsi dagli abitanti del circondario. Non me li ricordo, i Giovani Democratici, a protestare per questa installazione, né me li ricordo a firmare la petizione che promossi qualche anno fa per sollecitare attenzione al gran numero di impianti della torre dell’acquedotto, ma forse erano troppo giovani per firmare. Non erano troppo giovani l’anno scorso, e l’anno scorso c’erano sia le padelle del campanone che la foresta di antenne dell’acquedotto. Ma sono d’accordo con loro e con la loro preoccupazione. Solo che la norma che il gruppo Pd voleva introdurre in Consiglio Comunale non avrebbe evitato il proliferare di antenne sulla suddetta torre, ma avrebbe solo esposto il Comune, e noi tutti, a spese legali e a contenziosi che si possono evitare con il piano antenne appena approvato. Però la presa di coscienza è positiva. Finalmente qualcuno del PD si accorge delle antenne. Magari non di quelle del campanone, ma è un passo avanti.Meglio tardi che mai.

 

Luca Craia

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