Oggi è il 1° dicembre e questa è una data storica per il mio paese. Io la definisco “la piccola caduta del Muro di Berlino” di Montegranaro. Il 1° dicembre di 1 anno fa cominciava la crisi politica amministrativa che avrebbe portato, da lì a pochi giorni, alla caduta della seconda Giunta Mancini. Voi mi chiederete cosa ci sia di storico, del resto è una vicissitudine politica che si ripete spesso negli anni, quando un’amministrazione comunale cade prematuramente. In questo caso, però, la data segna la fine di un’epoca, di un periodo buio in cui Montegranaro è stato sottoposto a una pressione inedita, a spinte divisorie che hanno sbriciolato la comunità cittadina mettendo gli uni contro gli altri i Montegranaresi, smontando di fatto la splendida macchina dell’associazionismo culturale che pure aveva prodotto grandi cose, instaurando un clima di tensione continua in cui diventava difficile persino poter esporre un pensiero che non fosse gradito da chi amministrava il paese. In poche parole, un’epoca di profonda cattiveria sociale.
Finiva, il 1° dicembre del 2020, a causa proprio di quella stessa cattiveria che l’aveva contraddistinta. Finiva per l’ennesima intemperanza, per l’ennesimo atto di superbia, per l’ennesima azione proterva dell’ex Sindaco che cacciava con una telefonata uno dei suoi assessori, muovendogli accuse di carattere personale che nulla c’entravano con l’amministrazione del paese, accuse peraltro mai comprovate, dimostrando così che, quando qualche coraggioso accusava l’amministrazione comunale di quella cattiveria di cui sopra, muoveva accuse ben fondate.
La stessa cattiveria è stata manifestata con forza durante tutta la campagna elettorale, seguita al commissariamento innescato proprio dalle azioni dell’ex Sindaco, ed è stata probabilmente proprio quella cattiveria, finalmente percepita come tale dal cittadino/elettore, a sancire la sconfitta alle urne della lista che sosteneva la Mancini. Ciononostante, continuiamo a registrare lo stesso atteggiamento, solo che stavolta arriva dai banchi dell’opposizione. Un atteggiamento superbo, distaccato dalla realtà che vive la cittadinanza, provocatorio e divisivo. Solo che ora risiede nella minoranza e, per quanto baccano possa fare, tale rimane. La maggioranza dei Montegranaresi si sta riappropriando del paese, sta tornando a viverlo, e sta tornano un clima costruttivo e positivo, con la gente che torna a parlarsi e a collaborare.
C’è un bel clima a Montegranaro in questo periodo, nonostante i tentativi di avvelenarlo che continuano a verificarsi. E tutto è cominciato il 1° dicembre di un anno fa. Ecco perché ritengo questa data storica, da ricordare.
Luca Craia
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