Quanto è bello Montegranaro

Declino Montegranaro al maschile in quanto paese, e questa sua connotazione peculiare vorrei anteporre ai tentativi di definirlo cittadina, perché cittadina non è, rimane un paese di grandi dimensioni e, in quanto paese, deve recuperare la sua identità di comunità. Stiamo conducendo degli esperimenti per capire bene come muoversi e, dopo gli oltre settanta partecipanti al primo tour, stamattina ho guidato una visita al paese con una quindicina di ospiti.

Abbiamo trovato un paese affascinante, finalmente pulito, ordinato e decisamente vocato a un certo tipo di turismo. La pulizia è cosa nuova e va dato atto all'assessore competente dello sforzo per centrare questo obiettivo. È stata rimossa l'impalcatura in via Garibaldi, grazie anche alla sensibilità del privato coinvolto, è stato messo in ordine piazzale Leopardi, chiudendo finalmente gli spazi dell'edificio fatiscente che erano diventati un'autentica discarica, ma soprattutto le strade erano pulite dal guano e dalle varie situazioni di degrado. Rimane molti da fare, ma semplicemente con la coscienza della situazione già si è risolto molto con gli stessi mezzi che, fino a ieri, non sembravano sufficienti nemmeno per garantire la decenza.

Il turismo, a Montegranaro, si può fare eccome. Il paese ha molto da offrire, grandi bellezze e autentici tesori, a cominciare dal punto di partenza del tour odierno, il Palazzo degli Agostiniani, passando per le ormai note preziosità di Sant'Ugo, la magnifica cappella di San Michele Arcangelo, il Barocci di SS.Filippo e Giacomo, l'Immacolata del Canova e tutte le testimonianze artistiche e storiche disseminate nel percorso. Immaginate che un partecipante al tour è giunto a Montegranaro solo per vedere la Pietà di SS.Filippo e Giacomo. 

Con noi, per un lungo tratto, c'era anche il Sindaco Ubaldi che ringrazio molto per la significativa presenza. E soprattutto ho notato, ancora una volta, come chi partecipa ai nostri tour ne esca appagato, divertito e sorpreso di quanta bellezza sia nascosta nei nostri vicoli, nei nostri palazzi e nelle nostre chiese. E non è ancora nulla, se riusciremo ad aprire anche solo una porzione delle "grotte". Stiamo anche iniziando a collaborare con alcune strutture ricettive, costruendo così un pacchetto che dovrà costituire una nuova fonte di reddito per il paese.

Insomma, la strada è quella giusta, col patrimonio che abbiamo e il Comune e l'unità Pastorale che collaborano. Rimane il rammarico per il tempo perso, perché tutto questo poteva essere fatto molto prima, se non avessi trovato muri anziché attenzione. Ma pazienza. Intanto andiamo avanti e sono sicuro che stiamo costruendo qualcosa di importante per il futuro di Montegranaro. 

Luca Craia