Il 2022 sia l'anno di partenza per il turismo a Montegranaro.

Il 2021 è stato l'anno "zero", quello il cui finalmente abbiamo dimostrato quello che, io per primo, e con gli amici di Arkeo affermiamo convintamente da oltre un decennio, da quando portammo, nel 2011, il primo pullman di turisti a Montegranaro insieme all'amica Sabina Salusti: il turismo a Montegranaro si può e si deve fare. Si può fare perché il paese spicca per la sua eccellente posizione geografica, estremamente panoramica e strategica sul territorio fermano-maceratese che da qui è raggiungibile agevolmente in ogni suo angolo, sfruttando la prossimità alla costa e una viabilità favorevole. Si può fare anche perché Montegranaro possiede beni culturali e naturalistici di grande pregio che, se sfruttati intelligentemente, possono diventare una grande attrattiva per un flusso turistico di alta qualità. E si deve fare perché questa sarà la nuova economia per le Marche e per l'Italia e non utilizzare i mezzi che abbiamo, valorizzandoli al massimo, significherebbe perdere un'opportunità importante per creare benessere in una realtà economica che sta subendo una crisi mai registrata prima.

Lo hanno capito i nuovi amministratori comunali che ci stanno puntando, collaborando con chi come me e Arkeo possiede già un know how e un'esperienza pregressa. È anche chiaro il concetto che, senza un centro storico in ordine, non si può fare turismo; e questo comporta una conseguenza importante in positivo, ossia la rinascita del centro storico che non è più visto come un problema bensì come un'opportunità. Se il progetto turismo decollerà come auspichiamo, il centro storico sarà il volano di una nuova economia fatta di strutture ricettive a basso impatto, locali di ristorazione, commercio specializzato e artigianato artistico, il tutto utilizzando le nostre stesse tradizioni, la nostra cultura di comunità e la storica millenaria conoscenza del mondo della calzature. Dobbiamo saper donare tutto questo e saremo pronti per una sfida che potrà dare un nuovo futuro a Montegranaro. 

È un momento difficile per pensare a un progetto che ha per sua natura la necessità di incontrarsi e stare insieme, e la pandemia che si aggrava di nuovo certamente non aiuta. Ma occorre continuare a crederci e a lavorarci, non solo il Comune, non solo chi ci ha messo il sangue per anni come me, ma anche gli operatori economici, gli imprenditori e la stessa cittadinanza. Il 2022 deve essere l'anno in cui tutto questo partirà.

Luca Craia