Saranno presto in arancione le Marche, dal 24 gennaio o dal lunedì immediatamente successivo. Lo afferma il Presidente Acquaroli all’ANSA, considerando che i numeri attuali danno alla regione un ristretto margine per rimanere in giallo, a meno che non si verifichi una forte quanto improbabile inversione di tendenza nelle positività o nelle ospedalizzazioni. "Difficile che si verifichi una inversione di tendenza netta - afferma il Presidente della Regione - e in così poco tempo, il margine è ristretto. Se non avremo i numeri per la zona arancione questa settimana, quasi sicuramente li avremo per la prossima".
Attualmente le terapie intensive sono al 23% di saturazione mentre l’area medica è al 28,5%. Ma è il sistema di computo dei dati che viene messo in discussione da Acquaroli. "ho sempre detto che il super Green pass non avrebbe prodotto un effetto calmierante rispetto alla curva epidemiologica, che si sarebbe arrivati comunque a restrizioni di questo genere. Confidiamo sul fatto che sia l'ultimo passaggio che ci apprestiamo a fare e che non ce ne siano altri". E precisa: "Tracciare i contatti di 7mila significa per le Marche ogni giorno tracciare città intere. Non abbiamo né le risorse umane né tecniche per affrontare un'azione di questo genere. Tante persone, magari inconsapevolmente, sfuggirebbero in ogni caso al tracciamento. Stiamo alla responsabilità di tutti. Il governo ne prenda atto". (fonte ANSA)
Luca Craia
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