In discussione le proposte di riforma dei consorzi: la ricetta del Movimento 5 Stelle
Comunicato integrale
Si avvicina il momento del voto sulla nuova legge che regola i Consorzi di Bonifica, da anni al centro di numerose polemiche: se la maggioranza di centrodestra ha una sua ricetta, ad opera del consigliere Giacomo Rossi, anche dal Movimento 5 Stelle, molto attivo sul tema, arriva una proposta di riforma organica.
A presentarla, la consigliera regionale Simona Lupini, che così commenta la situazione: “Il consorzio di bonifica è uno strumento che potrebbe essere importante per assicurare la manutenzione del territorio, ma così com’è oggi non funziona: da anni raccogliamo le proteste degli agricoltori e dei proprietari di piccoli terreni che lamentano di dover pagare balzelli non collegati a reali benefici”.
La richiesta è quindi quella di maggiore trasparenza, nelle azioni del Consorzio: “Quello che proponiamo, innanzitutto, è di chiarire nero su bianco di cosa il Consorzio si occupi: una definizione precisa delle aree soggette a bonifica, e anche dei benefici, che oggi sono tutti schiacciati sull’attività idraulica.
Crediamo invece che si debba distinguere tra presidi di bonifica, miglioramenti fondiari e disponibilità irrigua: in questo modo, gli agricoltori sapranno finalmente con chiarezza per cosa stanno pagando”.
Anche a livello gestionale, i 5 Stelle chiedono più garanzie: “Sia la legge attuale, sia la proposta di Giacomo Rossi, affidano il controllo dei Consorzi di Bonifica a un revisore dei conti unico: abbiamo proposto di passare ad un Collegio, che garantirà una verifica più rigorosa”.
Ultimo punto, cruciale, è quello di allargare la partecipazione: “Per come sono costruiti attualmente, i Consorzi scoraggiano in ogni modo la partecipazione diretta alle loro decisioni: il centrodestra è d’accordo con noi nel consentire a chi non è in regola coi versamenti di votare, ma crediamo sia il momento di fare un passo in più. Liste più semplici da presentare, obbligo di andare comunque ad elezioni, e limite di mandati per il Presidente.”
L’appello è a una riforma che metta davvero i consorzi al servizio del mondo agricolo: “I Consorzi devono fare il loro lavoro, e farlo bene. Mettiamoli in condizione di operare come strumenti che rispondono davvero agli agricoltori e ai proprietari di terreni: Il centrodestra la pensa come noi su tanti aspetti di questo argomento, ma vedo ancora la tendenza a voler chiudere i consorzi nella loro gestione.”
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