La misteriosa mozione, atto II. Perchè il testo su Facebook non è lo stesso protocollato?

A sinistra il documento protocollato, a destra quello pubblicato su Facebook 

Non c'è solo il mistero della pagina 2 della Mozione che ha portato alla convocazione del Consiglio Comunale in forma aperta andato in scena ieri sera a Montegranaro, misteriosamente non protocollata dalla Minoranza all'atto di richiedere la seduta. C'è anche il testo pubblicato nei giorni scorsi, esattamente il 10 febbraio, nella pagina Facebook di Avanti Montegranaro, in cui il deliberato mostra evidenti differenze con quello protocollato in Comune.

Nel testo presente su Facebook, confrontato col documento ufficiale protocollato, che costituisce un atto pubblico e quindi unico documento attestante la Mozione, oltre a esserci una pagina in più di premesse, si notano le seguenti differenze:

- sparisce il punto 6 che recita "di chiedere delucidazioni al Direttore di Area Vasta e all'Assessore Regionale alla Sanità, in merito all'apertura dei reparti di oculistica, cardiologia e dentistica (dentistica??? ndr), le tempistiche e la fornitura degli strumenti necessari.";

- tutti i punti successivi slittano di un numero;

- compare un nuovo punto 11 che recita: "Di delegare il sindaco di convocare la Conferenza dei Sindaci".

Come mai agli utenti Facebook si fa leggere un documento che non è lo stesso che andrà in discussione in Consiglio Comunale? In Consiglio Comunale si chiede di deliberare su un testo, ma ai cittadini se ne fa leggere un altro. È un altro errore, come quello di smarrire una pagina essenziale di un atto pubblico dal quale parte tutta la procedura di un Consiglio Comunale aperto, oppure c'è un altro motivo? Magari ci si è resi conto che quel documento ormai è superato dai fatti e che quel Consiglio Comunale sarà (come è stato) un'inutile e imbarazzante pantomima?

Io credo che bisogna smettere di giocare a fare l'opposizione e cominciare a fare le persone serie. 

Luca Craia