lunedì 14 febbraio 2022

Sanità nelle Marche: arrivano gli investimenti. E si cambia passo.

Un sacco di soldi, una serie di investimenti cospicui per cambiare radicalmente volto alla sanità nelle Marche. Una sanità, quella marchigiana, che paga pesantemente il conto di una politica devastante durata decenni, con conseguenze pesantissime sulla qualità delle cure, sulla capacità delle strutture e sulla capillarità dei servizi. Oggi il Presidente Acquatoli ha annunciato come cambieranno nel cose nelle Marche:

“oggi abbiamo presentato gli investimenti che ridisegnano la rete ospedaliera e sanitaria territoriale del futuro” dice Acquaroli. “A partire dagli interventi del PNRR Sanità dedicati alle reti di prossimità per 68 milioni di euro, con cui saranno realizzate 29 Case di Comunità (42,5 mln €), 9 Ospedali di Comunità (23 mln €) e 15 Centri Operativi Territoriali (2,5 mln €) sul territorio regionale, a cui ci aggiungeranno 27 milioni di euro per acquistare nuovi macchinari”. È un investimento importante che andrà a cambiare radicalmente il volto della sanità regionale, tornando a una diffusione territoriale dei servizi che è andata perduta negli ultimi anni con la chiusura dei presidi più piccoli.

Ma non basta:  “in Giunta oggi abbiamo anche approvato l’aggiornamento del Masterplan dell’edilizia ospedaliera, con ulteriori 157,5 milioni di euro che vanno ad aggiungersi ai finanziamenti già programmati” prosegue il Presidente della Regione. “Sono risorse importantissime che ci permetteranno di riqualificare la rete sanitaria e ospedaliera e riequilibrare la distribuzione dei servizi sul territorio”.

Infine, un altro aspetto fondamentale per ricostruire il servizio sanitario regionale: “ora, oltre a completare questo quadro, occorre potenziare un altro aspetto essenziale, quello del personale medico sanitario che scarseggia sempre di più e che, come le strutture, è essenziale per garantire i servizi”. È quello che, der resto, era scritto nel programma elettorale. Ora si comincia a realizzarlo. E a cambiare una situazione diventata insostenibile.

 

Luca Craia


 

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