Stiamo cercando di ridare dignità e futuro al centro storico di Montegranaro. Da quando si è insediata la nuova Amministrazione Comunale di Montegranaro ci sono incontri settimanali, telefonate quasi quotidiane, un lavoro certosino per mettere insieme tutte le forze, coordinarle per realizzare un progetto di recupero e rilancio complesso e risolutivo per un problema di degrado antico e sempre dimenticato. L’Assessore Gastone Gismondi ci sta mettendo l’anima, ma non sono da meno i suoi colleghi, da Lucio Melchiorri a Giacomo Beverati passando per Monia Marinozzi e Anna Lina Zincarini. Il Sindaco Ubaldi si sta impegnando in prima persona per far partire il turismo, perché è l’unica strada per ridare vita al castello di Montegranaro nonché una nuova economia alla nostra gente.
Poi trovi questo: una casa disabitata, dove abitualmente vanno a dimorare clandestini di passaggio e sulla quale l’Amministrazione Comunale sta cercando soluzioni, non facili in quanto si tratta di una questione molto complessa, tra sequestri, tribunali e responsabilità scaricate; il locale seminterrato è già pieno di sozzure di vario genere, depositate da qualche troglodita che, invece di portarle all’ecocentro, ha trovato ben più comodo ammucchiarle lì. Stamattina ho trovato dei rifiuti anche sull’uscio principale. Non so se li abbiano lasciati lì gli occupanti abusivi dello stabile o se sia stato sempre quel tipo di troglodita di cui sopra, fatto sta che mi sono cascate le braccia.
Perché, vedete, quando per anni e anni combatti per risolvere un problema che riguarda tutta, e ripeto tutta la comunità cittadina, non solo chi vive in questo luogo, e finalmente pensi di aver trovato la strada giusta, vedere queste cose ti toglie voglia e coraggio. Non bastano i tanti bastoni tra le ruote messi negli anni da chi fa politica per i propri interessi, chi fa finta di fare associazionismo sempre per i propri interessi, oppure semplicemente perché è uno sport cittadino rompere le scatole a chi prova a darsi da fare; ci sono anche i trogloditi, c’è gente indegna di vivere in un posto civile, e rovina tutto. Poi ci sono quelli che vedono, sanno, e stanno zitti. Quelli, forse, sono i peggiori.
Luca Craia
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