domenica 13 marzo 2022

Comincia il Micam. Il coraggio dei nostri imprenditori.


Sono in guerra, i nostri imprenditori calzaturieri. Lo sono ormai da anni, non soltanto adesso che stanno parlando le armi al posto delle menti. La pandemia è andata a sommarsi a una crisi già grave, che parte da lontano, e ora c'è la guerra vera, e lo spettro di un'economia che sta diventando, appunto, di guerra. 
Ci vuole coraggio, ci vuole tenacia, ci vuole ottimismo nonostante tutto. Gli imprenditori che oggi, a Milano, aprono questa edizione del MICAM, un'edizione che passerà alla storia nel bene o nel male perché si svolge mentre il mondo danza sul ciglio del baratro della terza guerra mondiale, stanno anche loro combattendo una battaglia.
Al MICAM si combatte per la sopravvivenza del settore calzatura, che poi sarebbe come dire la nostra stessa sopravvivenza, perché l’economia del Piceno è ancora strettamente legata alle scarpe e a tutto quello che gli gira intorno. Ecco, oggi a Milano comincia una battaglia forse definitiva, comunque importantissima per decidere il futuro di tutti noi, anche di chi fa altri lavori e ritiene di non avere nulla a che fare con l'universo della calzatura. 
Potremmo fare gli auguri, potremmo fare gli scongiuri, potremmo pregare, perché oggi i calzaturieri sono lì a combattere per noi. E purtroppo l'esito della battaglia non dipende solo da loro, ma dipende anche e soprattutto da come si sono mosse (male) le istituzioni politiche italiane ed europee e da come si muoveranno in futuro, oltre che da quello che succederà in Ucraina. Comunque, a Milano, stanno scrivendo la storia. E il nostro futuro.

Luca Craia 

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