Le proposte della vicepresidente della Commissione Sanità: psicologo di base e servizi nelle Case di Comunità
Comunicato integrale
Mentre la Sanità marchigiana si prepara a una profonda riorganizzazione, a cavallo tra investimenti del PNRR sulle cure territoriali e nuovo Piano Sanitario Regionale, la consigliera regionale Simona Lupini (Gruppo Misto), vicepresidente della Commissione Sanità, rilancia sul delicato settore della Salute Mentale, con due mozioni.
“Il difficile percorso del Bonus Psicologi è purtroppo la prova che in Italia la salute mentale viene considerata un vezzo, o un lusso” commenta la consigliera “Un atteggiamento miope: ancora prima della pandemia, e dei suoi danni devastanti sulla psiche di milioni di persone, in Paesi come il Regno Unito si parlava da anni di <<mental health crisis>>, una crisi della salute mentale esacerbata da anni di incertezze economiche e sociali”.
Proprio per questo, secondo la consigliera, è tempo di rivoluzionaria la concezione che, nella programmazione sanitaria, si ha della salute mentale: “La tutela della salute mentale è un diritto di tutti: ho presentato una mozione per chiedere che le Marche seguano la Campania nell’istituire la figura dello Psicologo di Base, o Psicologo delle Cure Primarie, una figura che si può affiancare ai medici di medicina generale e ai pediatri nell’intercettare e rispondere ai bisogni dei cittadini.”
L’idea è quella di rendere gratuiti e capillari interventi base di sostegno psicologico, andando verso una concezione a tutto tondo del benessere psicofisico. Altro tassello di questa strategia è l’integrazione degli Psicologi nello staff delle nuove Case di Comunità, le strutture socio-sanitarie che nello schema del PNRR rappresenteranno il primo anello della medicina territoriale.
“Le Case di Comunità saranno luoghi a cui il cittadino può accedere per entrare in contatto con il sistema di assistenza: al loro interno, troveremo team multidisciplinari di specialisti della sanità e del sociale. Abbiamo presentato un’altra mozione, per chiedere l’inserimento in queste strutture di psicologi e psicologhe come previsto, del resto, dalle linee guida del Ministero per la medicina territoriale” spiega la Lupini.
“‘Il
PNRR prevede una piccola rivoluzione dell’assistenza sanitaria: si tornerà a
investire in tutte quelle prestazioni sanitarie di primo livello e pronto
intervento che devono prevenire l’aggravarsi del paziente - conclude la
consigliera, con una lunga esperienza professionale nel settore sociosanitario
- La psicologia ha un ruolo fondamentale
nell’affrontare le forme di disagio sociale, fisico e mentale: abbiamo
finalmente l’occasione di portare davvero l’assistenza psicologica nel
perimetro della sanità pubblica e universale”.
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