Mentre sta iniziando a prendere forma "L'arco dei soprannomi" che verrà inaugurato domenica prossima, mi piace sottolineare come l'iniziativa di Arkeo sia stata fin da subito una splendida prova di comunità per Montegranaro. Abbiamo iniziato a raccogliere soprannomi e storie di paese proprio coinvolgendo i Montegranaresi che hanno risposto in massa raccontandoci della loro famiglia e degli aneddoti a essa legati.
Ma è in questa fase finale, ora che le ceramiche che riportano molti dei soprannomi storici sono pronte e stanno prendendo il loro posto in piazza Mazzini, che vediamo il mondo associativo ritrovarsi e tornare a collaborare dopo gli anni di torpore a causa della pandemia. Sono tanti i sodalizi cittadini che stanno aiutando Arkeo nella realizzazione della festa di domenica 3 aprile, a cominciate dal GTM, da sempre compagno di avventura della nostra associazione, che ha ideato lo spettacolo teatrale che seguirà l'inaugurazione. C'è la Banda Omero Ruggieri, c'è l'Aquilone, c'è l'oratorio ICare; insomma, c'è un ritorno a collaborare per la comunità che mancava da tempo. E questo, oltre a l'interesse che l'iniziativa sta suscitando, è un fatto molto positivo, perché significa che la comunità è viva e sa ancora unirsi e collaborare.
Luca Craia
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