martedì 1 marzo 2022

Minoranza tesa e incattivita, mistifica e attacca la persona. Perugini e il turpiloquio, la Mancini sale in cattedra, e non si riesce a confrontarsi civilmente.

 

La seduta del Consiglio Comunale di ieri sera non ha deluso le aspettative e, dopo una partenza piuttosto pacata, si è arrivati a un finale scoppiettante e pienamente coerente col copione che stiamo leggendo da un po'. Si è partiti con un Perugini in grande spolvero che, come sua abitudine, cavilla sui numeri cercando di creare un caso su un refuso che ha causato una differenza tra il bilancio stesso e il piano delle opere pubbliche. Refuso rimediabile, ma su cui Perugini pareva intransigente. Proprio quel Perugini che si meravigliava che la Maggioranza non accettasse la parte di mozione che si erano scordati di protocollare durante il precedente Consiglio Comunale. Come dire, c’è chi può sbagliare, ed è peccato veniale, e c’è chi non può perché è peccato mortale. E ci si può permettere, vista la superiorità morale, persino di usare allegramente il turpiloquio in sede istituzionale.

Direi che il comportamento dell’opposizione, nella fattispecie dell’ex Sindaco Ediana Mancini, è riuscito a superare persino le mie previsioni in fatto di protervia e cattiveria. Che poi non è nemmeno pura cattiveria la sua. È una specie di delirio unito a una deformazione professionale: lei si vede costantemente in cattedra circondata da distese sterminate di scolari somari.

Il vulnus è stato ovviamente la questione del progetto per le scuole medie, accantonato dall’Amministrazione Comunale mentre l’opposizione avrebbe preferito che fosse stato portato avanti. Due visioni diverse della questione, entrambe legittime, che fanno perfettamente parte del gioco democratico, come sarebbe perfettamente inserito nel gioco democratico che l'opposizione critichi l’operato della maggioranza perché non lo condivide. Ma l’opposizione montegranarese è andata ben oltre, non ha criticato le scelte ma le persone, e l’ex Sindaco Mancini ha addirittura messo in dubbio la capacità di amministrare degli assessori della Giunta Ubaldi.

Eppure la questione è semplice: da una parte c’è la maggioranza che si è trovata davanti un progetto non suo per la cui realizzazione avrebbe dovuto spendere circa 2 milioni di Euro, bloccando di fatto ogni altro progetto per Montegranaro per i prossimi anni. Dall’altra parte c’è la minoranza che, invece, avrebbe voluto comunque realizzare il progetto. Al di là degli errori di valutazione da parte della precedente amministrazione, errori che hanno comportato la sottostima dei costi che ha condotto all’accantonamento del progetto, rimane il fatto che, in democrazia, è legittimo pensarla diversamente, persino diversamente dal PD, dalla Mancini e da Perugini.

Invece qui si sta mistificando, facendo passare una legittima scelta politica della maggioranza, per quanto possa essere più o meno condivisibile da un punto di vista politico, come un errore. Ed errore non è. Non c’è incapacità. Non c’è malafede. Quello che c’è, con ogni evidenza (e ieri sera se ne è avuta l’ennesima prova) è l’aggressività dell’opposizione che, incurante dei danni che procura alla comunità cittadina, continua ad aumentare la tensione con argomenti irrispettosi e accuse infondate. Così si fa del male al paese, lo dico da anni, ma il messaggio non arriva al destinatario.

 

Luca Craia

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