venerdì 20 gennaio 2023

Monsignor Salvucci risponde agli attacchi citando Sant'Ignazio di Antiochia.

Il mondo è pieno di teologi atei, agnostici o distratti che si scoprono tali ogni volta si presenti l’occasione per attaccare la Chiesa, più che altro per darsi un tono, per trovare uno spazio di visibilità o semplicemente per sfogare qualche frustrazione. Questa volta ne è vittima don Sandro Salvucci, anzi, Monsignor Salvucci, Arcivescovo di Pesaro e, da qualche giorno, anche di Urbino. Lo continuo a chiamare don Sandro perché è un amico e una persona a cui voglio bene, e vederlo attaccato immotivatamente, a me che non sono un sant’uomo come lui, disturba molto. A lui, a quanto pare, molto meno.

C’è chi non ha preso bene, nell’Urbinate e nel Pesarese, l’unificazione delle due diocesi. Un’unificazione peraltro attesa da tempo, viste le condizioni dell’ormai benemerito vescovo di Urbino, Urbania e Sant’Angelo in Vado. Ciononostante per qualcuno, più che altro personaggi della politica e di un mondo non propriamente interno alla Chiesa, la questione ha creato l’occasione per proclamare al mondo la propria esistenza. Don Sandro, da par suo, risponde definendo queste voci “stonate, alcune perfino strampalate”.

"Li ringrazio tutti per l'attenzione verso la Chiesa e per il ruolo che le viene riconosciuto, ma c'è un ma” dice Monsignor Salvucci all’ANSA – “Tutti, chi più chi meno, manifestano un limite sostanziale: parlano della Chiesa con categorie mondane. Gesù Cristo, a cui sempre la Chiesa deve riferirsi come al suo fondatore, ammonisce i suoi discepoli dicendo che essi sono nel' mondo, ma non sono del' mondo". E prosegue "Fino ad oggi abbiamo immaginato la diocesi come un cerchio con un centro, da domani sarà un'ellisse con due fuochi (Pesaro e Urbino, dove abiterò ex aequo). Sempre con un centro, che non è il vescovo, bensì Cristo".

Poi interviene su Facebook sul piano spirituale e dice: “Mi ha fatto bene stamattina, pregando la liturgia delle ore, leggere queste parole di Sant'Ignazio di Antiochia (padre apostolico del I sec. d.C.).La premessa, che vale per me, è: «i vescovi, costituiti in tutti i luoghi, sino ai confini della terra, agiscono secondo la volontà di Gesù Cristo» .Ecco, vi do un consiglio: quando vi dico di pregare per me non chiedete troppe cose, ma chiedetene una sola: che io agisca secondo la volontà di Gesù Cristo!

Forza don Sandro!

 

Luca Craia


 

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