È pressoché al termine l'intervento di restauro del Blasone di Annibale Caro. Il preziosissimo manufatto, unico esemplari esistente al mondo della famiglia da cui discendeva il grande letterato del '500, autore della traduzione dal latino dell'Eneide che tutti coloro abbiano studi liceali hanno conosciuto, è presente a Montegranaro da quando, nel 1529, il Caro assunse, da parte dell'Arcivescovo di Fermo, l'incarico di Priore laico della chiesa dei SS.Filippo, con il compito di custodire e recuperare l'ingente patrimonio a essa legato e derivante dai possedimenti del precedente monastero benedettino. Lo stemma è rimasto sopra la porta della canonica, che all'epoca era l'accesso secondario alla chiesa cinquecentesca ormai scomparsa e alla torre campanaria, fino a qualche settimana fa quando, con i volontari di Arkeo, ho provveduto a rimuoverlo per restaurarlo e metterlo il sicurezza all'interno del museo parrocchiale in via di ultimazione. Al suo posto verrà collocata una copia che verrà preparata nei prossimi giorni utilizzando materiali che esteticamente siano il più vicino possibile all'originale. Il blasone ha così ritrovato il suo aspetto originale, anche se alcuni segni del tempo e dell'azione degli agenti esterni sono inamovibili; ma fanno parte del fascino di questo importantissimo pezzo della nostra storia che presto potrà di nuovo essere ammirato in tutto il suo splendore.
Luca Craia
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