venerdì 14 aprile 2023

Colonie feline e randagismo a Montegranaro. Criticità e soluzioni suggerite dai volontari.

Il randagismo è un fenomeno molto diffuso ovunque, e molto spesso a farsi carico della gestione di questi animali urbani ma in qualche modo selvatici ci sono associazioni di volontari che solitamente si sostituiscono alle istituzioni garantendo un’esistenza adeguata alle bestiole e, nel contempo, una situazione igienico-sanitaria nonché di decoro urbano accettabile. A volte però le situazioni si complicano, e i volontari da soli non ce la fanno a gestirle in maniera adeguata. A Montegranaro ci sono alcune associazioni e diversi privati cittadini che curano gli animali randagi e le colonie feline. Mi scrive la Presidentessa di A-mici a 4 Zampe, Novella Segatori, descrivendo il caso specifico montegranarese e indicando sia le criticità, piuttosto serie, ed eventuali soluzioni.

“Montegranaro, non è una grande città  ma è un paese con un grande territorio che comprende  molte realtà  lavorative, culturali, sportive, associative e di volontariato” esordisce la Segatori. “Si promuovono Eventi e si guarda al turismo come risorsa per il futuro. C’è da parecchi anni un canile, da poco tempo c’è anche un’area per cani, ma ancora non c'è un posto per i tanti troppi mici delle colonie feline che vivono accampati alla meglio, e noi volontari proviamo a prendercene cura. Purtroppo non sempre riusciamo a salvarli”.

Novella Segatori prosegue andando nel dettaglio: “la colonia felina è un gruppo di gatti formatosi spontaneamente ed è patrimonio indisponibile della cittadinanza sotto la tutela del Primo Cittadino, ovvero il Sindaco. Le colonie solitamente sono munite solo di piccole casette in legno, plastica o lamiera dove i gatti possono ripararsi dalla pioggia. È vietato disturbare, maltrattare, uccidere, allontanare o prelevare i soggetti dalla colonia medesima. È consentita l'asportazione ai soli fini della sterilizzazione e/o cura dalle gattare, dal personale dei distretti sanitari veterinari o dalle Associazioni protezionistiche con obbligo di reinserimento, laddove non esistano motivi di salute non compatibili con la vita di colonia”.

Poi suggerisce: “sarebbe davvero utile avere un posto dove tenere i gatti in sicurezza, dove poter lasciare tutto l'occorrente pulito e in ordine, dove le volontarie possono andare senza trovare spiacevoli sorprese. Sarebbe un’ azione che riguarda sì il benessere dei gatti cosiddetti randagi, ma anche il decoro e l’igiene del nostro paese”.

“Montegranaro potrebbe , anzi, dovrebbe essere al passo di tante altre cittadine” conclude la Presidentessa di A-mici a 4 Zampe, ma ancora non è neanche lontanamente un comune pets friendly al 100%. Quando si inizierà a ragionare come una grande città, con un occhio rivolto anche al benessere di tutti gli animali, sono certa che ne saremo molto avvantaggiati”. Come darle torto.

 

Luca Craia


 

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