giovedì 27 aprile 2023

Ediana Mancini non è leader del suo gruppo. È andata bene che non c’è stata la diretta.

La tesi, invero degna del miglior complottista terrapiattista, secondo la quale l’Amministrazione Ubaldi avrebbe machiavellicamente architettato il guasto al sistema che manda in diretta il Consiglio Comunale di Montegranaro per non far assistere i cittadini alla performance dell’opposizione nella discussione delle due interrogazioni sulle erbacce acquisisce qualche dubbio di verosimilità nell’apprendere che, nel corso dello stessa seduta, sarebbe avvenuto un fatto a dir poco imbarazzante per la stessa opposizione, fatto che però non abbiamo potuto testimoniare proprio perché il Consiglio  non è andato in diretta. A questo punto, usando lo stesso sistema complottistico, si potrebbe anche supporre che sia interesse dell’opposizione che la gente non veda quanto accaduto, perché quanto accaduto, se è vero (e non ho ragioni per dubitarne) è un fatto politicamente grave.

In politica ogni atto ha un peso preciso. Un Consigliere Comunale può alzarsi durante l’assise e lasciarla in modo polemico, e questo sarebbe un fatto con un significato netto. Se a lasciare la seduta è l’intero Gruppo Consigliare, il peso del gesto aumenta. Ma se un Capogruppo dà istruzioni al suo Gruppo di abbandonare l’Aula e il Gruppo non gli dà retta, anche questo diventa un fatto politico rilevante e non poco. Se Ediana Mancini chiede ai suoi Consiglieri Comunali di abbandonare la seduta e questi rimangono al loro posto, eccetto il veterano Perugini, possiamo supporre due cose: i giovani del PD non hanno capito come funziona la politica e il peso di ogni gesto, cosa di cui dubito perché li vedo ben svegli, oppure c’è un problema tra la vecchia e la nuova generazione, c’è una sostanziale insubordinazione dei giovani nei confronti del Capogruppo. In sostanza, il capogruppo non è il capogruppo, non viene riconosciuto come tale.

Bene hanno fatto i giovani a rimanere al loro posto: l’Aventino non è sempre la soluzione e certamente non lo sarebbe stata in questo caso. Anzi, sarebbe stato il segno di uno scarso rispetto per il proprio ruolo istituzionale e per gli elettori che hanno dato mandato di svolgerlo. Le battaglie, finchè è possibile, vanno fatte nelle sedi opportune, e la sede principale è proprio il Consiglio Comunale. Mi pare che questa cosa l’abbia detta più volte anche la Mancini. Mancini che, a questo punto, un chiarimento dovrebbe darlo, almeno al suo elettorato se non alla cittadinanza intera. Io credo che non starebbero male nemmeno le sue dimissioni da Capogruppo, ma queste sono questioni interne al PD, che ci pensino loro. Quello che è certo è che non è stata fatta una bella figura. È andata bene che non l’ha vista nessuno.

 

Luca Craia


 

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