Una squadra di volontari di Arkeo, diretta dalla restauratrice Maria Luisa Omenetti Tronelli e coadiuvata dal consulente storico dell'associazione, Marco Salusti, ha finalmente staccato dal muro dove era appesa da circa 250 anni la bellissima Madonna del Purgatorio, opera di Filippo Ricci, per essere trasportata al laboratorio dove verrà sottoposta a restauro.
L'intervento, finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo, fa parte di un progetto complessivo di Arkeo per completare il recupero del complesso della chiesa dei SS.Filippo e Giacomo in modo che diventi, oltre essere forse la chiesa montegranarerse più bella e preziosa, anche un polo museale naturale.
Il restauro richiederà circa due mesi, poi si passerà alla tela di Vincenzo Antonio Monti che adorna l'altare maggiore, la magnifica Immacolata Concezione coi Santi Filippo e Giacomo. Intanto è praticamente terminata la pulitura del Blasone del Caro, che verrà collocato all'interno dello spazio museale della Prioria, mentre al suo posto, sopra la porta della canonica, verrà installata una copia.
Luca Craia
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