lunedì 3 aprile 2023

Mamma esco a fare due passi, un lavoro costante e sorprese per il futuro. Grande successo per Barisonzi.

Un lavoro eccellente e costante, quello della Social radio “Mamma esco a fare due passi” nell’ambito del progetto “YOUTH INNOVATION HUB”. Un impegno che sta portando il Fermano alla scoperta di storie interessantissime e degne di essere raccontate. L’ultima è stata quella di Luca Barisonzi che l’ha raccontata a un folto pubblico prima alla Comunità di Capodarco e, il giorno successivo, agli studenti del Montani di Fermo presso il Terminal Mario Dondero. Una storia toccante, quella di Barisonzi, contenuta anche nel suo libro "La Patria chiamò", che ha coinvolto il pubblico, tra il quale c’erano militari e istituzioni tra cui anche il Sindaco di Fermo, Paolo Calcinaro, che ha omaggiato Barisonzi di una targa ricordo.

Luca Barisonzi aveva 21 anni quando perse l'uso sia degli arti inferiori che degli arti superiori a causa di un attentato. Era caporal maggiore degli alpini in Afghanistan, e quel 18 gennaio del 2011 ci fu un grave attacco terroristico da parte di un soldato afghano dove perse la vita un altro alpino, Luca Sanna, amico e collega di Barisonzi a cui è dedicato il suo libro (il ricavato della cui vendita andrà in beneficenza per l'associazione CON TATTO DONNA di Vigevano).

"Sono stati due giorni intensi, quelli trascorsi insieme a Luca” ha detto Giuseppe Iadonato, co-fondatore della "Social Radio. “La sua testimonianza e  le sue parole sono state molto toccanti. Luca è un ragazzo dai sani principi e da valori inestimabili che, nonostante quello che gli è accaduto, va avanti con forza, determinazione,  coraggio e sempre con il sorriso in volto”.

L’incontro con Barisonzi è stato soltanto l’ultimo di una serie di iniziative estremamente interessanti, e Iadonato promette iniziative ancora più sorprendenti in futuro, ma non ha voluto anticipare nulla. Sapremo cosa bolle in pentola tra pochi giorni.

 

Luca Craia


 

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