Comunicato integrale
“Forse a qualcuno dà fastidio che il
sottoscritto convochi assemblee per discutere di una problematica che da sei
anni non trova soluzione e che oggi, a soli quattro mesi dal mio insediamento,
conosce invece un’accelerazione. Il presidente dell’Aato 3 cerca di far
emergere in assise le posizioni di tutti. Spiace quindi che il sindaco di Montecassiano
non sia intervenuto ieri in assemblea, ma abbia preferito rilasciare
dichiarazioni alla stampa: avrebbe potuto in maniera molto più corretta
esprimere in quella sede il suo pensiero, come lo hanno fatto in tanti. È
surreale che proprio chi convoca assemblee per affrontare questioni così
stringenti possa essere tacciato di voler comprimere la discussione da chi non
interviene. In questi quattro mesi ho ascoltato e cercato di comprendere le
ragioni di tutti garantendo il massimo del confronto. Poi, però, occorre
arrivare a una decisione, proprio per scongiurare l’ipotesi privatizzazione
della gestione del servizio idrico che forse qualcuno, che non riesce a
scindere l’interesse pubblico da quello privato, vorrebbe invece caldeggiare.
La mia presidenza si fonda su una mozione che ha come obiettivo garantire che
l’acqua rimanga in mano pubblica. Ricordo che il sindaco di Montecassiano non
ha votato questa mozione: legittimo, ma è pure legittimo supporre che abbia in
mente un percorso diverso”.
È netto Alessandro Gentilucci, presidente
dell’Aato 3, nel respingere gli attacchi mossigli da Leonardo Catena, sindaco
di Montecassiano. Poi prosegue con una valutazione su quanto accaduto ieri in
assemblea: “nonostante le difficoltà emerse e il tentativo di creare
confusione, voglio leggervi un passo avanti. Vi sono sensibilità e valutazioni
differenti in merito al percorso da intraprendere per la costituzione della
società consortile che dovrà gestire il servizio idrico. Tuttavia, il richiamo
al senso di responsabilità dei sindaci sottende proprio il voler tutelare al
meglio la collettività scongiurando il rischio privatizzazione. È fondamentale
assicurare la sostenibilità economica e sociale di questo percorso, garantire
l’operatività del nuovo soggetto per la gestione di una risorsa sempre più
strategica da qui in avanti, ma soprattutto, far sì che le tariffe diminuiscano
migliorando la qualità dell’acqua. Nella varietà delle posizioni espresse dai
presenti, anche con toni aspri, in assemblea sono emersi spunti interessanti.
Per questo chiedo il massimo sforzo a tutti i sindaci, perché la politica dia
prova che può essere in grado di risolvere i problemi. Quindi collaborazione,
sinergia, responsabilità: tre valori fondamentali per raggiungere questo
obiettivo”.
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