mercoledì 3 maggio 2023

Due notizie sui primi patroni di Montegranaro, Filippo e Giacomo, che la chiesa festeggia oggi, 3 maggio.


Oggi la Chiesa festeggia i Santi Filippo e Giacomo, importantissimi a Montegranaro perché sono stati, prima di San Serafino, i patroni del paese. Del resto la prima chiesa montegranarese citata nella storia e presente sul territorio da tempo immemorabile, prima ancora di quell’anno 829 in cui ne scrive per la prima volta, e prima ancora della fondazione stessa del castello, è proprio quella a loro dedicata. Solo che non è quella che conosciamo oggi, bensì la sottostante Sant’Ugo, che all’epoca se ne stava sola soletta sul fianco di una collina pressochè priva di case, dentro a un monastero benedettino antichissimo, poi diventato silvestrino e, per un breve periodo, agostiniano. Nel XVI secolo, poi, una volta che i monaci di San Benedetto e quelli di San Silvestro avevano lasciato il monastero e gli Agostiniani se ne erano costruito uno tutto loro poco distante, si decise di costruire una nuova chiesa, un po’ più in alto sul crinale e sostanzialmente di fianco a quella antica. Fu allora che la vecchia chiesa fu intitolata al Beato Ugo e quella nuova si prese l’intitolazione dei due Santi Apostoli. Fu in questa chiesa che, almeno secondo la tradizione, fu battezzato San Serafino e non in quella attuale, perché quella attuale fu costruita soltanto nel 1760, mentre San Serafino era nato nel 1540, 220 anni prima, il che ne rende impossibile in battesimo in quel luogo. L’attuale chiesa fu costruita inglobando sia quella del ‘500 che la sottostante Sant’Ugo.

Ma veniamo ai Santi che ricordiamo oggi e al perché vengono festeggiati insieme. San Filippo e San Giacomo erano due Apostoli, scelti da Gesù per seguirlo. Fu proprio San Giacomo, detto il Minore per distinguerlo dall’altro Giacomo Apostolo, fratello di Pietro, colui a cui apparve per primo Gesù dopo la resurrezione, secondo il Vangelo di Luca. Filippo invece è noto per essersi preso una specie di rimprovero da Gesù durante l’ultima cena. “Da tanto tempo sono con voi, e tu non mi hai ancora conosciuto, Filippo?” risponde il Figlio di Dio all’Apostolo che gli domandava di mostrargli il Padre, salvo poi rivolgersi a tutti spiegando: “Chi ha visto me, ha visto il Padre”. I due Apostoli, però, dopo la morte e la resurrezione di Gesù, presero strade diverse. Perché allora festeggiarli insieme? Semplicemente perché le loro reliquie furono collocate insieme per consacrare l’Altare della Basilica dei Dodici Apostoli a Roma, nel 565, e da allora i loro normi sono rimasti legati.

 

Luca Craia


 

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