È martellante l’impegno della radio
che Marsili e Iadonato portano avanti insieme a Paolo Nanni e a tutto il team,
Mamma esco a fare due passi. Un impegno davvero social, perché parla ai giovani
e alla gente, suscita interesse, curiosità, interrogativi. E ascolta, fa
attenzione a come si muove e a quello che dice il mondo. Lo abbiamo visto col
vasto programma di questa stagione, che ha portato tematiche e storie di grande
interesse umano e sociale in giro per il Fermano, culminato con il toccante
incontro con Toni Capuozzo e che è poi proseguito con l’ultima proposta in
ordine temporale, quella del 22 maggio con l’incontro con Diana Di Meo nella Sala
degli Imperatori a Porto San Giorgio.
L’incontro, moderato da Paolo Nanni, ha
visto la partecipazione anche di Maria Lina Vitturini, Presidente Commissione
Pari Opportunità nella Regione Marche e di Lucia Zamponi, Psicologa Ambito XIX,
entrambe impegnate nella prevenzione della violenza di genere e dei rischi
della Rete. Poi il pubblico, attento, partecipe, coinvolto in una tematica di
grande attualità e drammaticità: la violenza in rete e il Revenge Porn. Diana
di Meo, il giorno dopo, ha trascorso la mattinata all’IPSIA Ostilio Ricci di
Fermo dove ha incontrato gli studenti e le studentesse, alla presenza della
coordinatrice Annamaria Berardini, per parlare della sua esperienza. Inutile
dire quanto sia importante che i giovani siano coscienti dei rischi che si
corrono nell’utilizzo dei mezzi di comunicazione che abbiamo a disposizione.
Ed è questo l’impegno di Mamma esco a
fare due passi: sollevare questioni, anche scomode, e parlarne direttamente con
la gente, attraverso il racconto di esperienze di vita vissuta, esperienze
drammatiche in gradi di aprire gli occhi e la mente di chi ascolta.
Luca Craia
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