Eppure io ancora ci credo che Montegranaro possa avere un futuro turistico. I requisiti, le caratteristiche, le qualità ce le ha tutte: bellezza del territorio, tesori d’arte, tradizione culinaria, artigianato, prossimità col mare e coi monti. Immaginiamo, per esempio, un museo della civiltà contadina dentro al Torrione, a due passi dal bellissimo parco fluviale; immaginiamo un percorso naturalistico con tappe nelle tante fonti rurali; immaginiamo un centro storico con botteghe artigiane e locande tipiche, in mezzo ai nostri tesori d’arte e di storia; immaginiamo gli outlet inseriti in contesto più ampio, non solo legato allo shopping. Da qui è anche facile immaginare agriturismi, bed and breakfast e strutture ricettive di vario genere pieni di gente che viene a soggiornare e non si ferma soltanto sulla vicinissima costa. Io credo che siamo seduti su un pozzo di petrolio e non lo tiriamo fuori. Certo, serve un progetto, serve un investimento, serve crederci. Ma il momento è questo, ci sono fondi europei, c’è la possibilità di presentare progetti, di provarci.
Luca Craia
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