Comunicato integrale
Lo straordinario ripetersi, ogni anno, della fioritura di Castelluccio di Norcia, ripropone la necessità di trovare misure in grado di regolamentare i flussi veicolari che si registrano nel periodo che va dalla seconda metà di giugno alla prima metà di luglio. Da una parte vi è la necessità di salvaguardare il contesto territoriale di Castelluccio da un’invasione turistica meccanizzata in grado di arrecare, se non adeguatamente gestita, serie conseguenze ai delicati equilibri ecosistemici, dall’altra la consapevolezza che tale evento rappresenta un’opportunità straordinaria e attesa per l’economia locale, non solo riferita alla frazione di Castelluccio e dei tre comuni porte di ingresso ai Piani (Arquata del Tronto, Castelsantangelo sul Nera e Norcia), ma anche di numerosi altri comuni che ad anelli concentrici beneficiano dell’impennata turistica che si registra nel periodo della fioritura. Tutti territori che, peraltro, versano ancora in uno stato di grave sofferenza, a motivo del susseguirsi di eventi avversi quali il terremoto del 2016, la pandemia e la crisi geopolitica, e le cui attese ed aspirazioni di rilancio non possono essere mortificate.
Quest’anno le interlocuzioni tra Ente Parco e Comuni direttamente interessati, in quanto porte di ingresso ai Piani di Castelluccio (Arquata del Tronto, Castelsantangelo sul Nera e Norcia), hanno permesso di raggiungere un accordo, tenuto conto anche delle indicazioni pervenute dalla Comunità di Castelluccio, su un piano di mobilità sostenibile in occasione della fioritura 2023 e in particolare:
· durante le 4 DOMENICHE della fioritura, quella del 25 giugno e quelle del 2, del 9 e del 16 luglio, sarà interdetto il passaggio di autovetture e camper, mentre sarà consentito libero accesso ai mezzi a due ruote, ai bus turistici e alle autovetture di residenti, dimoranti, esercenti, soggetti non deambulanti o di coloro comunque in possesso di idonea autorizzazione (rilasciata dal Comune competente).
Tale chiusura riguarderà segnatamente la porta di ingresso da Norcia, mentre per quanto concerne le altre due porte di ingresso ai Piani di Castelluccio (Castelsantangelo sul Nera e Arquata del Tronto), durante le 4 domeniche indicate, sarà consentito, a coloro che, a prescindere dalla fioritura, abbiano la necessità di andare, con l’autovettura, da Castelsantangelo sul Nera verso Arquata del Tronto o viceversa, il solo transito con l’assoluto divieto di sosta e fermata. In particolare, da Castelsantangelo sul Nera si potrà procedere in direzione Arquata del Tronto attraverso la strada provinciale, mentre da Arquata del Tronto in direzione Castelsantangelo sul Nera il transito verrà deviato dalla provinciale sulla strada “Delle Cavalle” (le deviazioni saranno comunque segnalate sul posto). A questo riguardo occorre tenere nella massima considerazione che tale possibilità, consentita per il solo transito, potrà prevedere, qualora si verificasse un afflusso di autovetture da queste due porte di ingresso tale da generare una congestione della viabilità, una limitazione, almeno temporanea e all’altezza dei posti di blocco che saranno attivi durante le domeniche indicate.
Pertanto, per coloro che, durante le 4 domeniche indicate, vorranno raggiungere Castelluccio con autovetture/camper per poter godere della fioritura, l’UNICA MODALITÀ, prevista per tutte e tre le porte di ingresso ai Piani di Castelluccio (Arquata del Tronto, Castelsantangelo sul Nera e Norcia), sarà quella di lasciare il proprio mezzo presso uno dei parcheggi di prossimità (resi disponibili a riguardo), raggiungendo da questi Castelluccio attraverso un servizio di navette (lo stesso servizio navette consentirà di tornare poi a riprendere il proprio automezzo). Chiaramente, una volta lasciato l’autovettura o il camper presso uno dei parcheggi di prossimità, chi volesse potrà raggiungere Castelluccio anche a piedi o in bicicletta, e-bike etc.
· Per quanto concerne i SABATI, in occasione di quello del 24 giugno sarà consentito libero transito a tutti i mezzi, fermo restando comunque l’assoluto divieto di sosta sui prati, e contestualmente sarà reso disponibile il servizio parcheggi di prossimità e navette. La modalità di fruizione dei 3 sabati successivi (quelli del 1, dell’8 e del 15 luglio) verrà di volta in volta stabilita sulla base dei riscontri relativi al sabato precedente, nel senso che, a partire dal sabato 1 luglio, verrà confermato la stessa modalità di fruizione del sabato precedente qualora non si siano registrate situazioni di criticità legate al traffico; in caso contrario si applicherà la stessa modalità prevista per le 4 domeniche.
Comunque, durante tutti i 4 sabati indicati, sarà disponibile il servizio parcheggi di prossimità e navette.
Ovviamente nei giorni diversi dai sabati e dalle domeniche indicati, sarà consentito il libero accesso a tutti i mezzi e da tutte e tre le porte di ingresso, fermo rimanendo comunque il divieto di sosta sui prati.
Si raccomanda di indossare idoneo abbigliamento e di portare sempre con sé impermeabile e/o ombrello, in considerazione del fatto che in montagna le condizioni meteo sono mutevoli, potendo peggiorare anche repentinamente.
SERVIZIO DI PARCHEGGI DI PROSSIMITÀ E NAVETTE
Per poter usufruire del servizio parcheggi di prossimità e navette è indispensabile prenotare il posto autovettura/camper presso uno di tali parcheggi e, in base alla numerosità dei passeggeri, i relativi posti navetta. La prenotazione dovrà essere effettuata tramite il portale Parchi Aperti (www.parchiaperti.it). Al momento della prenotazione, il servizio di bigliettazione elettronica consentirà di effettuare il pagamento, sia del posto parcheggio che del/i posto/i navetta.
Sarà prevista anche la possibilità di acquisto biglietti last minute, direttamente sul posto e tramite lo stesso portale, fino ad esaurimento posti disponibili.
Comunque, tutte le informazioni di dettaglio relative alle modalità di prenotazione e pagamento sono disponibili sullo stesso portale.
Nei prossimi giorni vi sarà un incontro con tutti i Comuni del Parco per definire in dettaglio le azioni che ciascuno vorrà porre in essere, in modo da integrare il piano di mobilità sostenibile.
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