sabato 5 agosto 2023

Una stanza misteriosa murata sotto la torre.


Quando passate, a Montegranaro, sotto la torre dell'Annunziata, lungo corso Matteotti, state attraversando uno dei luoghi più antichi del paese. Dove oggi troviamo il teatrino della Pievania, un tempo c'era la Pieve del SS.Salvatore, da cui prende il nome la parrocchia del centro. Si tratta della pieve attorno alla quale è avvenuto l'incastellamento, a cavallo tra il X e l'XI secolo, ed era certamente una chiesa romanica di cui la torre, con un aspetto molto diverso rispetto all'attuale, era il campanile che, una volta costruite le mura castellane, assunse anche funzioni difensive.

Abbandonata presumibilmente intorno al XVI, la chiesa andò in degrado, crollò parzialmente e, quello che restava, fu adibito a oratorio e poi teatrino. Ma non tutti sanno che una parte della chiesa primordiale ancora esiste. Dietro il palco del teatrino c'è una scaletta che scende al garage della canonica. Vicino alla scaletta c'è un pertugio che dà accesso a uno strettissimo cunicolo. Attraversandolo si arriva a una stanza buia, ubicata al lato del corso, sotto la torre. La stanza è (o, meglio, era) completamente affrescata. C'è una porta murata che probabilmente dava accesso diretto alla torre e una finestra monofora, anch'essa murata, che guarda verso est, quindi fuori dalle mura antiche. Si tratta probabilmente di una sacrestia o di una cappella laterale che, chissà per quale motivo, fu chiusa e poi dimenticata. Ci entrai per caso, cercando un accesso agli ipogei del corso, il 30 novembre del 2013, insieme a Sabina Salusti e Simone Perticarini. E credo che siamo stati i primi esseri umani a entrarci dopo secoli.

Nessun commento:

Posta un commento