sabato 5 agosto 2023

Voglio essere fluido pure io

Lunedì mattina mi sono svegliato e mi sentivo scienziato. Ero proprio scienziato, in ogni poro della mia pelle, sentivo la fisica scorrermi nelle vene, la chimica frullare i miei tendini. Che uno mica deve nascere commerciante e finire pennivendolo, si ha il diritto di cambiare, di seguire quello che il nostro corpo e la nostra mente ci suggeriscono. Così sono andato al CERN, ho citofonato e gli ho detto: io oggi mi sento scienziato, datemi una chilata di isotopi e vediamo che possiamo fare. Mi hanno mandato a casa in malo modo. Ci sono rimasto male, volevo scrivere ai giornali ma poi ho pensato: vediamo domani come mi sento.

Martedì mi sono svegliato e mi sentivo violinista. Sono andato alla Scala di Milano e ho interrotto le prove dell'orchestra dicendo: datemi un violino che mi sento musicista in ogni poro della pelle. Mi hanno portato via quelli della sicurezza. Ci sono rimasto male, volevo scrivere ai giornali ma poi ho pensato: vediamo domani come mi sento.

Mercoledì mi sono svegliato che mi sentivo metalmeccanico. Sono andato in fonderia e ho detto: datemi una saldatrice al plasma che oggi mi sento saldatore. Me l'hanno data. Mercoledì e giovedì li ho passati all'ospedale dove mi hanno curato le ustioni, per fortuna non gravi. Ci sono rimasto male, volevo scrivere ai giornali ma poi ho pensato: vediamo domani come mi sento.

Venerdì mattina ho letto di quello che è nato femmina, è diventato maschio e adesso vuole andare a Miss Italia. Non ho capito come si sente, se maschio o femmina, probabilmente non si sente bene e basta. Fatto sta che ho pensato: se mi sentissi femmina, mi prenderebbero a Miss Italia? Poi ho fatto spallucce: femmina non mi ci sento, però se tanto mi dà tanto, lunedì ricomincio col CERN.

 

Luca Craia


 

Nessun commento:

Posta un commento