sabato 14 ottobre 2023

Il blasone del Caro torna al suo posto, ma è la copia.



È tornato al suo posto, in testa all'ingresso della prioria dei SS.Filippo e Giacomo, il prezioso blasone del Caro, unico esemplare esistente al mondo dello stemma personale del noto e importantissimo letterato italiano del '500, autore tra l'altro della traduzione in italiano dell'Eneide. In realtà, però, si tratta della coppia realizzata su calco dell'originale per volontà dell'associazione Arkeo dopo il restauro dello stemma. L'originale troverà posto all'interno del museo parrocchiale.
Nella stessa mattinata è tornato al suo posto anche il dipinto di Filippo Ricci rappresentante la Madonna con santi e Anime purganti restaurato, sempre su progetto di Arkeo, grazie all'intervento economico della Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo. Contemporaneamente è partita per il restauro la pala dell'altare maggiore opera di Nicola Antonio Monti e rappresentante l'Immacolata Concezione. Il restauro della tela è finanziato dall'Inner Club Montegranaro. Entro la fine dell'anno si pensa di poter ultimare tutti i progetti, compreso il museo, e rendere il complesso monumentale dei SS.Filippo e Giacomo pienamente fruibile.

Luca Craia 

 

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