Quando ho sentito che avrebbero fatto un nuovo murales in piazza Mazzini mi si sono drizzati i capelli che non ho. Non ho niente contro i murales, anzi, mi piacciono; ma devono essere inseriti in un contesto urbano adeguato. Per esempio, quelli realizzati sulle pareti della Bombonera sono molto belli e sono collocati nel posto ideale, a dare valore aggiunto a un contesto urbano recente e, se vogliamo, a rischio degrado. Quello in viale Gramsci, qualcuno ricorderà, mi vide decisamente contrario non per l’opera in sé che è molto bella ma per il luogo dove è stata realizzata, di fianco a una torre del ‘500 e lungo la linea delle mura castellane, per quanto su una parete moderna.
Quando ho appreso della prossima realizzazione di un altro murales di fronte a un portale spettacolare come quello di Sisto V e nel cuore del castello montegranarese, mi è preso un mezzo coccolone, perché immaginavo un’opera assimilabile alle sopraccitate. Invece devo dire che il dipinto, anzi, la serie di dipinti applicati sulla parete spoglia di quella che era la “casa di Fiammetta” non è solo molto bella ma anche rispettosa del contesto urbano e storico, sia nei colori che nella forma artistica. Tiro un sospiro di sollievo e plaudo, in attesa dell’inaugurazione ufficiale prevista per sabato 21 ottobre alle ore 16.00.
Luca Craia
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