venerdì 10 novembre 2023

FESTA DI SAN MARTINO A MONTEGRANARO CON CASTAGNE E GIOCHI DI UNA VOLTA

Comunicato integrale

 

Domenica 12 novembre, a partire dalle ore 14,30 in Piazza Mazzini verrà organizzato – ripetendo la bellissima esperienza degli scorsi anni voluta dall’AVIS cittadina che organizzerà  insieme alle associazioni ADMO, AIDO, CROCE GIALLA, GRANARIUM, AZIONE CATTOLICA, AGESCI, MOVIMENTO DEI FOCOLARI, ORATORIO ICARE, RINNOVAMENTO DELLO SPIRITO, CARITAS, CENTRO ANZIANI, ARKEO, CITTA’ VECCHIA e PRO-LOCO - un bellissimo pomeriggio di festa ed allegria.

La cittadinanza tutta è invitata all’evento che vedrà dapprima la disputa dei così detti “giochi di una volta” quali fazzoletto, salto della corda, tiro alla fune, corse con i sacchi, campana ed altri giochi da tavolo per poi concludersi con le tradizionali castagne, offerte a tutti i presenti, accompagnate da dolci, bibite e vino novello.

La tradizione verrà così rispettata con il ripetersi di una festa, ormai giunta alla sua 5° edizione, dall’alto valore simbolico fortemente sentita nel territorio sia in ambito religioso che nella tradizione popolare.

La rappresentazione di San Martino, con alcuni attori e figuranti, verrà proposta ad inizio della festa : San Martino, non esitando a tagliare il suo bel mantello per permettere allo sconosciuto mendicante di coprirsi, può essere l’emblema del donatore che non esita a mettere a disposizione del prossimo, in maniera disinteressata, una parte di sé.

Nel corso del pomeriggio vi sarà la riproposizione di balli e stornelli tradizionali per iniziativa della Pro-Loco e curata dei “Matti di Montecò” come pure la riapertura della Torre Campanaria che l’Associazione Città Vecchia vorrà far visitare e consentire di godere di un magnifico panorama.

Questa festa, patrocinata dal Comune di Montegranaro, vorrà essere un momento di aggregazione oltre che un palcoscenico in cui far risaltare la cultura ed il valore del dono soprattutto a beneficio dei ragazzi e delle nuove generazioni, nel solco di quella tradizione che vuole l’AVIS, come pure di tutte le altre realtà organizzatrici, vero patrimonio della città.


 

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