martedì 7 novembre 2023

L’opposizione sui buoni pasto di Veregra Street. Interviene Ubaldi.

Sull’ennesima polemica della minoranza montegranarese, stavolta incentrata su un presunto uso scorretto dei buoni pasto omaggio presso gli stand delle associazioni, polemica peraltro che segue un’interrogazione consigliare che ha già avuto risposta (vedi la copia in allegato) interviene direttamente il Sindaco con una nota che pubblico integralmente.



In tutti i Comuni del territorio, quando si svolgono delle importanti manifestazioni, i Sindaci, i rappresentanti politici ed istituzionali, sono ospiti degli organizzatori.

Solo recentemente, sono stato invitato a Fermo in occasione della Festa della Birra con il gemellaggio con Ansbach, ma anche a Montegiberto per l'8 settembre, senza dimenticare tantissimi appuntamenti a Torre San Patrizio, Belmonte, Porto San Giorgio, Altidona, Ortezzano, Montelparo, solo per citarne alcuni. Ebbene, a Montegranaro, invece in occasione del Veregra Street Festival,  per la cui organizzazione il Comune affronta tutte le spese organizzative, artistiche e di logistica per oltre 100.000 euro, secondo il pensiero di questa sinistra a corto di argomenti, che sembra vivere isolata dentro una bolla, dovrebbe essere vietato. Avere dei rapporti di cortesia istituzionale, soprattutto in occasione dei festeggiamenti per i 25 anni di questa manifestazione, che peraltro ha riscosso un successo straordinario, è  diventato un problema.

Peccato, però, che la minoranza dimentichi interessatamente di dire che alle stesse associazioni, che dall'evento ricevono un cospicuo ritorno economico, non viene chiesta alcuna compartecipazione, tanto da garantire loro persino la gratuita occupazione del suolo pubblico.

A ciò si deve aggiungere anche l'impegno del sottoscritto e dei colleghi di Giunta per incrementare le sponsorizzazioni, solo quest'anno di ulteriori € 15.000,00 facendo in modo  di diminuire l'onere delle spese per il Festival a carico delle cassa comunali e, quindi, della cittadinanza.

Ma no, a Montegranaro, per il Festival non si può ospitare nessuno perché i seguaci della Schlein non lo gradiscono,  ma senza avere granché a cuore questa manifestazione che stanno vituperando da mesi, infischiandosene del danno di immagine che arrecano tutte le volte.

Per concludere, inoltre, è  bene chiarire che

la proposta di mettere a disposizione dei buoni omaggio è  stata condivisa con le Associazioni, e proprio per il fatto che non vi  è stata alcuna imposizione  o controprestazione, non si capisce cosa si sarebbe dovuto deliberare o quale altro atto fare. Le associazioni a differenza dei "compagni" hanno ben compreso l'importanza del senso dell'ospitalità e di reciprocità, per far sì che finalmente a Montegranaro venga adeguatamente considerata dalle più alte cariche di governo a prescindere dal colore,  che nelle scorse edizioni invece non sono mai stati tanto presenti.

Per questo, trovo questa polemica davvero surreale, soprattutto se penso a quando ex amministratori oggi all'opposizione,  in passato non si facevano scrupoli, quando c'erano degli ospiti, ad essere ospitati insieme agli stessi presso qualche locanda.

E poi, di 75 buoni omaggio ne sono stati utilizzati solamente 60 e pure da parte di personale volontario che ha prestato servizio gratuitamente. Non è stato tolto assolutamente nulla a chi collabora con il Festival.

Che dire, dunque, tanto rumore per nulla.

Sono certo, tuttavia, che sarà l'ennesimo autogol da parte di chi non riesce ad avere un minimo di confronto costruttivo.

Ma questo la minoranza fa finta di non saperlo.


 

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