sabato 2 dicembre 2023

"QUESTO NON È AMORE” – AZIONE UNIVERSITARIA DI NUOVO IN CAMPO SU UN TEMA DI PROFONDA ATTUALITA’

 Comunicato integrale

 

Il 30 novembre 2023 si è tenuta, presso il Dipartimento di SPOCRI la conferenza “Questo Non è amore”, un evento mirante a promuovere una riflessione comunitaria contro la violenza sulle donne, e che ha acquisito ancora più rilevanza a seguito della tragica vicenda di Giulia Cecchettin.

Partendo dalle domande e dagli spunti degli studenti, sono intervenuti Veronica Sansuini, vittima di violenza coniugale, Maria Barbarisi, criminologa e autrice, la professoressa Alessandra Fermani, docente di psicologia sociale e della famiglia e responsabile del counseling presso l’università di Macerata, e il vicesindaco di Macerata Francesca D’Alessandro, oltre a Maria Delfina Gentili e Matteo Cattivera (moderatore dell’evento), rispettivamente presidente e vicepresidente del nucleo maceratese di Azione Universitaria. L’evento è incominciato dalla vicenda personale di Veronica Sansuini e dalle riflessioni della dottoressa Barbarisi e della professoressa Fermani, rivolgendo agli ospiti le numerose domande proposte da astanti e colleghi. La senatrice Elena Leonardi, trattenuta da impegni istituzionali, si è rivolta ai partecipanti tramite un messaggio registrato, in cui oltre a portare i saluti a tutta la comunità di Unimc e di Azione Universitaria, ha sottolineato l’impegno del governo a contrastare questo fenomeno e ha sostegno delle vittime.

“Questo evento, organizzato quasi due mesi fa, ha lo scopo di incentrare il tema in modo pragmatico per cercare di dare risposte concrete e senza ideologismi di fondo”, ha esordito Matteo Cattivera, impostando la direzione del confronto. “Quando ho sentito della morte di Giulia non ho provato rabbia, odio e frustrazione, ma sono rimasta immobile davanti all’accaduto”, ha continuato Maria Delfina Gentili, riprendendo poi le tante riflessioni ricevute da numerosi studenti.

“I maschi non sono più aggressivi delle femmine e non siamo qui per dire che i maschi sono tutti cattivi e le donne tutte buone: abbiamo le nostre cattiverie, le nostre défaillance, le nostre fragilità. La violenza verbale non ha differenze di genere”, ha proseguito la professoressa Fermani, esaminando le manifestazioni di un fenomeno polimorfo.

“Ragazze, mai un ultimo appuntamento da soli! Voleva prendere un caffè con me, ho visto che aveva una carabina dietro la porta del garage. Mi salvò mio nipote. La mattina dopo lui si sparò e si uccise. I carabinieri mi dissero che il secondo colpo in canna sarebbe stato per me. Ti fa sentire importante, ti fa sentire di essere tutto, tiporta via le amicizie, ti controlla il telefono. Se accade una cosa del genere, ragazze, scappate! Questo è l’inizio di una relazione tossica”, è stato l’accorato appello di Veronica Sansuini. “Le donne sono quelle che vi hanno dato la vita, vi daranno prole e le donne sono anche le vostre nonne”.

Come Azione Universitaria siamo molto contenti di essere riusciti ad affrontare questo tema senza ideologismi e strumentalizzazioni di ogni tipo, poiché siamo consapevoli che questo non può che allontanare tutti da quello che deve essere il confronto sano su un tema così importante. Ringraziamo ancora una volta i relatori, gli ospiti e tutti coloro che hanno deciso di partecipare.


 

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