Sotto la chiesa dei SS.Filippo e Giacomo, a Montegranaro, c'è l'ecclesia di Sant'Ugo. Ma l'antichissima chiesa occupa solo una parte del sottosuolo su cui poggia il tempio superiore. La parte più addossata al crinale è occupata da un ipogeo, come del resto tutti gli edifici di quel lato del colle. Questa grotta artificiale, purtroppo, tende a riempirsi d'acqua perché il normale deflusso delle acque pluviali nonché qualche probabile perdita si bloccano per la tombatura delle cavità inferiori che ne impedisce lo scorrimento verso valle come era in passato. In particolare, attualmente nella grotta "del Priore" c'erano più di due metri d'acqua. Questo ovviamente non fa affatto bene alla struttura dell'edificio nonché della strada.
Oggi i volontari di Arkeo hanno impiegato l'intera domenica (ma anche un pezzo del sabato) per svuotare la grotta. Con l'ausilio di una pompa idrovora, la squadra di volontari ha tirato via tutta l'acqua riportando totalmente all'asciutto la cavità e recuperando la pompa a immersione che avrebbe dovuto evitare che si accumulasse una tale quantità d'acqua ma che ha smesso di funzionare da anni. Ora si cercherà di rimetterla in funzione.
Luca Craia
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