martedì 23 gennaio 2024

Un cimitero benedettino in via Volontari.

I Monaci Benedettini non costruirono il loro monastero a ridosso delle mura di Montegranaro come in molti pensano perché scempiamente quando i Benedettini costruirono il loro monastero Montegranaro non esisteva. È assodato che i Benedettini fossero sul colle di Mons Granarius già nell’829, anno in cui il noto Chronicon Farfense attesta l’esistenza di tre chiese ma non del castello, castello che è stato fondato presumibilmente intorno all’anno 1000, quasi duecento anni dopo. Quindi sul colle su cui sorgerà Montegranaro, nell’829 e anche prima, c’era un monastero benedettino.

Con Arkeo abbiamo da sempre cercato di capire come fosse strutturato il monastero. È pensabile che la linea del caseggiato che delimita a sud via Volontari e che comprende anche una cappella e dei locali storicamente noti come “ospitale dei pellegrini”, si possa anche riferire all’antico stabile del monastero e che l’attuale chiesa di Sant’Ugo, allora dei SS.Filippo e Giacomo, fosse inclusa in una costruzione complessa. È anche pensabile che esistessero dei sotterranei e sono quelli che abbiamo cercato con un’indagine sismica, un apparecchio che invia onde sonore al terreno e ne registra il ritorno individuando la presenza di cavità e la conformazione dello stesso. L’indagine, effettuata al suolo della chiesa di Sant’Ugo, ha segnalato la presenza di terreno mosso, come se una vecchia cavità fosse stata riempita. Quindi a oggi non c’è un sotterraneo di Sant’Ugo, ma potrebbero esserci locali tombati sul fianco del colle. Del resto esiste una documentazione, per ora priva di prove archeologiche, della presenza di tumulazioni funerarie in via Volontari, come comprovato dallo stesso registro dei Beni Culturali. Ed è logico che così sia, visto che, se c’era un monastero, c’era anche il relativo cimitero. Bisogna indagare ulteriormente.

 

Luca Craia

 


 

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