La storia economica di Montegranaro parte dal convento degli Agostiniani. Fin dal loro arrivo a Montegranaro, nel 1259, gli Agostiniani diedero impulso economico al paese, tanto da potersi permettere, un secolo e mezzo dopo, nel 1397, di costruire un palazzo enorme e importante come quello che tutt’oggi possiamo ammirare. Intorno a Sant’Agostino possiamo immaginare tutto un brulichio di attività legate ai servizi per il convento.
I frati avevano ingenti possedimenti terrieri e tutto il movimento di merci che provenivano dai terreni passava per il paese, generando economia e ricchezza. Intorno all’attuale palazzo possiamo pensare a orti urbani e a una miriade di botteghe artigiane che producevano beni e sevizi per la comunità strettamente legata al convento.
E questo è testimoniato anche dal fatto che la parte urbanisticamente più complessa dell’impianto del castello montegranarese insiste proprio intorno al convento, con un dedalo di vicoli e strade più ampie che nelle altre aree non esiste. È quindi questo il cuore antico di Montegranaro, l’area in cui il paese si è sviluppato economicamente e, conseguentemente, ha tracciato il suo futuro.
Luca Craia
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