domenica 18 febbraio 2024

Il Barocci di Montegranaro


Il "Barocci" di Montegranaro in realtà non è mai stato attribuito ufficialmente, ma sono tanti gli esperti che si sono detti certi di vederci la mano del maestro manierista, dai tempi di don Dante Filomeni fino all'ultima visita di Vittorio Sgarbi. In realtà si tratta, con ogni probabilità, di un'opera di bottega in cui il pittore urbinate, considerato il più alto esponente del manierismo, avrebbe messo mano in un unico particolare riconoscibilissimo nel suo stile: il volto della Madonna. La Vergine mostra infatti i bellissimi lineamenti tipici delle figure femminili del Barocci. Il resto del dipinto è stato evidentemente prodotto da più mani, ma sul volto di Maria è difficile dubitare circa l'intervento diretto del maestro. Il quadro è stato probabilmente commissionato dal Priore di SS.Filippo e Giacomo nella seconda metà del XVI secolo, quindi quasi certamente Fabio Caro, fratello e successore nella Prioria di Annibal Caro, a corredo della vecchia chiesa poi trasformata in parte in canonica e in parte abbattuta per fare spazio a quella attuale, nel 1760. La grande tela, di circa 1 metro e settanta per 2 e ottanta, era poi finita su una parete della chiesa sottostante di Sant'Ugo e, quando nel 2009 riaprimmo al pubblico l'antica ecclesia dopo anni di oblio, la trovai a terra col il lato dipinto contro il pavimento. È un miracolo che il suo stato di conservazione sia così buono. Ora è collocata nella Priorale ed è possibile ammirarla in tutta la sua magnificenza.

Luca Craia 

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