Fa un po’ impressione sapere che, a pochi metri da casa mia, quasi seicento anni fa, esattamente nel 1481, dimorò Vittore Crivelli. Addirittura il grande artista in quel periodo dipinse uno dei sui più bei lavori, il cosiddetto Polittico di Philadelphia, così chiamato perché, per motivi a noi ignoti, da Montegranaro andò a finire, col tempo, proprio in Pennsylvania. Ma negli Stati Uniti c’è un altro polittico attribuito a Vittore Crivelli, ed è custodito nell’University of Arizona Museum of Art. Anche quest’opera è stata realizzata, almeno secondo la didascalia del museo, nel 1481, quindi nel periodo in cui Crivelli soggiornava a Montegranaro. Vittore era ospitato presso il convento dei Padri Agostiniani, proprio nel cuore del castello montegranarese. È quindi pensabile che quelle opere fossero destinate alla chiesa degli Agostiniani, qualla San Donato o Sant’Agostino che fu poi distrutta per creare spazio da dedicare all’ospedale civile, nel 1826. Ed è forse allora che questi dipinti hanno preso la strada che li ha portati in America.
Luca Craia
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