Richiesti chiarimenti e spiegazioni al Sindaco Paoloni per un preliminare di compravendita che disattende il mandato del Consiglio Comunale.
Comunicato integrale
Dopo che il Consiglio Comunale dello scorso 28 ottobre aveva votato all’unanimità per l’acquisizione del Castello di Loro Piceno con mandato espresso a ritenere compresi anche “gli arredi, le tele, le suppellettili, i testi ed ogni altro bene mobile non personale avente interesse storico-documentario oggettivamente appartenuti al complesso”, il Sindaco Paoloni Robertino, lo scorso 22 dicembre, ha sottoscritto un preliminare di acquisto con il Monastero delle Domenicane di Loro Piceno in cui si dice espressamente che “per patto espresso tra le parti sono esclusi dalla vendita quadri, opere d’arte in genere che sono contenuti nell’immobile in oggetto”.
In pratica, dice la
Consigliera Lambertucci Federica del Gruppo "Lavoriamo per Loro
Piceno", "è stato comprato solo il Contenitore. Il Castello conteneva
diversi beni di valore storico-artistico quali i telai antichi, attrezzature
utilizzate dalle Suore nei Trecento anni di vita di clausura per ricamare,
preparare unguenti e medicinali, distillare liquori alle erbe. Vi erano
bambinelli Gesù fatti a mano dalle suore che furono oggetto di una mostra
aperta al pubblico per volere dell’allora Madre Superiora in occasione dei
trecento anni della storia domenicana. Per non parlare delle opere d’arte ivi
contenute. Svuotare un bene del suo contenuto significa perdere la possibilità
di testimoniare ciò che è stato per trecento anni di storia. I paramenti
sacri ricamati d’oro sopravvissero all’invasione dei soldati napoleonici perché
le suore scapparono con tali tele nascoste sotto le vesti. Evidentemente non
sono sopravvissute al Paoloni".
E pensare che durante il Consiglio Comunale il gruppo Lavoriamo per Loro Piceno
aveva chiesto al Sindaco di sfruttare la sua posizione di forza nella
contrattazione per far riportare in sede l’archivio storico monastico, già
dislocato dopo gli eventi sismici nel monastero dell’ordine delle domenicane di
Macerata.
Immediata la richiesta di chiarimenti al Sindaco Paoloni da parte del Gruppo Lavoriamo per Loro Piceno che ha protocollato una interrogazione scritta anche per esortare il Primo Cittadino a rimediare stipulando convenzioni di custodia e/o comodato con il legale rappresentante dell’Ordine.
La Lambertucci: “L’impressione è che si sia persa l’ennesima occasione di tutela del patrimonio. La destinazione di un contributo di 800.000 euro di fondi sisma da parte della Regione Marche per l’acquisto di questo bene grazie all’interessamento di Fratelli D’Italia e del Commissario alla Ricostruzione Guido Castelli, ha consentito finalmente una svolta nella annosa vicenda della acquisizione del Castello. Bastava farlo in modo ragionato ed accorto. Invece niente.”
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