Nella chiesa di Santa Lucia, a Offagna, in provincia di Ancona, mi sono imbattuto in un Crocifisso molto simile a quello montegranarese della Cappella delle Anime Sante, nel Cimitero Comunale. Si tratta di un Crocifisso "mobile" ossia munito di un'articolazione che consente di muovere le braccia in più posizioni Questo tipo di raffigurazione, in verità più diffusa al nord che nel resto d'Italia, veniva utilizzata nel XVI secolo per rendere più realistica la scena riprodotta. Il Crocifisso di Offagna, splendidamente conservato e restaurato, mostra ancora integra l'articolazione delle spalle realizzata tramite una sfera che ruota nelle cavità di braccio e spalla. Quello di Montegranaro invece aveva un'articolazione metallica inserita nel legno e camuffata con delle bende. Col restauro, realizzato nel 2018 a cura dell'Associazione Arkeo che ho seguito personalmente, l'articolazione venne fermata in via definitiva nella posizione aperta dato che il meccanismo era irrimediabilmente bloccato. La particolarità di quello montegranarerse è che presenta una seconda articolazione all'altezza del bacino, cosa praticamente unica. Infatti il Crocifisso mobile di Offagna non è munito di questo meccanismo.
Luca Craia
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