Un combattente che non ha mai mollato, addirittura trovandosi in contrasto con l’altra parte dell’opposizione consigliare quando ne reputava l’azione troppo blanda; una persona fortemente innamorata del suo paese, Monte San Giusto, per il quale ha sempre speso e dato il massimo di se stesso; un politico attento, che ha portato avanti un’azione efficace e costante per fare opposizione in maniera costruttiva ma ferma e, allo stesso tempo, cercare di ricucire lo strappo tra le due anime del centro-destra cittadino. E forse è proprio lì che non è riuscito, e ora si trova a prendere una decisione sicuramente dolorosa ma forse necessaria.
Non si ricandiderà alle prossime elezioni amministrative dell’8 e 9 giugno, Andrea Salvatori. Non lo farà per “motivi personali”, ma dalle parole che ha scritto sul suo profilo Facebook traspare l’amarezza di chi avrebbe voluto trovarsi in questo momento in uno scenario ben diverso. Ho provato a chiedere a Salvatori se c’è un motivo politico dietro questa decisione ma, da signore qual è, non si è sbilanciato. Ma sono pronto a scommettere che la ricucitura per la quale tanto si è speso negli ultimi tempi non abbia eliminato totalmente qualche vecchio rancore, chi lo sa. Ma forse una pausa farà bene a tutti: ad Andrea per ritemprarsi e a qualche altro soggetto per riflettere e capire che solo insieme si fa risultato.
Da parte mia un grande in bocca al lupo, certo che il suo impegno civico non cesserà ma anche che presto lo rivedremo a combattere in politica per il suo paese.
Luca Craia
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