venerdì 31 maggio 2024

A Montegranaro si celebra la Repubblica coi discorsi antifascisti di Giovanni Conti.

Giovanni Conti, Vicepresidente dell’Assemblea Costituente e principale redattore della nostra Costituzione, all’epoca Deputato, il 17 novembre 1922 pronunciò alla Camera queste parole: "l'Italia è nata nella libertà, nella libertà deve trovare la sua salvezza. L'Italia ha su di sè un istituto politico che nega al popolo lavoratore il suo avvenire. Voi credete, Onorevole Mussolini di aver arrestato il cammino, di aver fermato la storia. No, onorevole Presidente del Consiglio. Avevate ragione dicendo all'onorevole Turati che la storia non cammina per binari obbligati, perché le idee e la volontà degli uomini fanno la storia. Onorevole Mussolini, con la vostra teoria affermiamo che per la forza delle idee e per la volontà degli uomini, può finire il regime che voi avete difeso con la violenza e che volete perpetuare con la vostra dittatura. Noi repubblicani proseguiremo nella nostra battaglia, continuiamo ad agitare la fiaccola delle nostre idee. La vostra dittatura è la defenestrazione del vostro sovrano. Il regime è finito. E noi andremo incontro anche al diavolo per affrettare il suo crollo e fondare la repubblica sulle sue rovine".

Questo e altri discorsi contro il regime, pronunciati dal Montegranarese Giovanni Conti, saranno letti il 2 giugno in una manifestazione pubblica, prevista per le ore 18, voluta fortemente dal Sindaco di Montegranaro, Endrio Ubaldi, e dalla sua maggioranza. Una manifestazione per celebrare la Festa della Repubblica che fa il paio con quella del 25 Aprile, anch’essa degnamente valorizzata, e che a Montegranaro dovrebbe essere particolarmente sentita proprio per l’impegno antifascista del concittadino Giovanni Conti che avversò in tutti i modi possibili il regime e ne pagò anche pesantemente le conseguenze. È anche l’ennesima dimostrazione di come le accuse verso la destra moderna di nostalgismi siano totalmente infondate e innescate a soli fini propagandistici.

 

Luca Craia


 

Nessun commento:

Posta un commento