lunedì 1 luglio 2024

Centro storico: bene ma non benissimo.

Bisogna essere onesti, per quanto a qualcuno possa restare difficile. Bisogna essere onesti e dire che il centro storico di Montegranaro, negli ultimi anni, è migliorato molto. Chi ricorda la situazione di qualche anno fa non può non notare che ci sono meno piccioni e che molti stabili fatiscenti sono stati messi in una condizione estetica e di sicurezza migliore. È sparita l’impalcatura sempiterna di via don Minzoni, le aperture di alcuni edifici sono state chiuse in modo da non farvi dimorare piccioni e altri tipi di animale, nonché qualche essere umano in cerca di rifugio temporaneo e illegale. E di questo, apro una parentesi, mi prendo il merito senza girarci tanto intorno.

È migliorata la pulizia delle strade, anche grazie all’impegno dell’operatore di zona che, però, se si prende una settimana di ferie o sta male, si torna da capo. C’è un ordine migliore nel posteggio delle auto anche se ancora servirebbe almeno una segnaletica adeguata per impedire a gente di fuori di addentrarsi per i vicoli e rimanerci incastrata con una macchina troppo grande. Chiedere di riservare il transito ai residenti sembra essere troppo.

Tutto questo sta portando degli effetti positivi: si stanno aprendo strutture ricettive, b&b e una struttura più complessa in piazza. È un ottimo segnale perché se i privati cominciano a investire significa che si sta rendendo evidente il potenziale economico e, se diventa evidente il potenziale economico, diventa interessante investire anche per altri privati. È la ricetta che indico da sempre, la strada maestra per creare economia e, nello stesso tempo, risolvere i problemi del centro storico.

Ma non va tutto bene. C’è ancora molto da fare. Ci sono segnali di incuria evidenti e, se alcuni stabili fatiscenti in parte sono stati migliorati nella loro condizione generale, rimane il problema di che farne, di come impedirne il progressivo degrado e il manifestarsi di nuovi problemi nel medio-lungo periodo. In via Volontari, in uno dei luoghi più importanti turisticamente, ci sono delle situazioni urbane inaccettabili, con impalcature fatiscenti e pezzi di ruderi che cadono in strada. Ovunque la parietaria sta aggredendo le mura esterne di edifici disabitati creando ulteriori danni, pericolo per la salute e situazioni estetiche inguardabili. I turisti che portiamo in tour spesso (anche ieri) notano queste situazioni e si domandano come sia possibile che nessuno intervenga. Poi c’è l’inciviltà di alcuni abitanti che conferiscono male i rifiuti o li abbandonano in strada, parcheggiano selvaggiamente e si comportano come se il decoro del luogo in cui vivono non li riguardasse. Anche queste sono situazioni che si possono risolvere con il controllo e le sanzioni.

Quindi la situazione è in netto miglioramento ma occorre ancora attenzione e, soprattutto, occorrono investimenti. Se è vero che il privato comincia a investire, il pubblico e la politica non possono e non devono rimanere inerti a guardare. Occorrono politiche di sostegno a questi investimenti e soprattutto occorre intervenire laddove è compito della pubblica amministrazione. In sostanza, servono soldi in bilancio, cosa che ancora non abbiamo mai visto. Insomma: bene ma non benissimo. La strada è quella giusta ma c’è ancora molto da camminare.

 

Luca Craia


 

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