Il fatto che non si siano riscosse le pigioni delle case popolari
per anni è grave ma è inquadrabile in una disfunzione del sistema.
Evidentemente c’è qualcosa che non funziona nel meccanismo di amministrazione
degli alloggi e non fa avanzare la riscossione. È un problema serio che causa
un evidente danno alle casse comunali ma anche alle tasche dei cittadini stessi
che si trovano, poi, a dover versare cifre ingenti in soluzioni, per quanto
dilazionate, potenzialmente pesanti. Rimane comunque un problema tecnico e non
politico.
Diventa politico nel momento in cui l’amministrazione Mancini, nel
2015, rendendosi conto dell’esistenza di questa disfunzione, ne fa un pretesto
per attaccare politicamente l’amministrazione precedente. Ricordo bene che la
questione finì sui giornali e l’amministrazione Gismondi fu, per questo, messa
in ridicolo. Ci sta, fa parte del gioco. Solo che poi il problema, una volta
evidenziato, bisogna risolverlo.
Il punto è questo: se l’amministrazione Gismondi non ha gestito il
problema perché non se ne era, probabilmente, nemmeno resa conto, l’amministrazione
Mancini, consapevole dell’esistenza di questa disfunzione tecnica, la denuncia ma
non la risolve. In questo si assume una responsabilità politica che Gismondi
non aveva o aveva in misura molto ridotta. Per la serie: a volte prima di
baccagliare sul giornale sarebbe bene pensarci due volte.
Luca Craia