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giovedì 22 settembre 2016

L’assemblea per la scuola. Cosa è accaduto al La Perla?



Scrivo una breve relazione su quanto avvenuto ieri sera all’assemblea tenutasi presso il teatro La Perla, convocata dall’Amministrazione Comunale per informare la cittadinanza e, nella fattispecie, i genitori degli alunni che frequentano la scuola di Santa Maria circa la presunta sicurezza dello stabile che ospita il plesso.
Innanzitutto mi pare un dato estremamente negativo la scarsa presenza di genitori, si parla di un’ottantina di persone, a un incontro così importante soprattutto per la sicurezza dei bambini. Se a Montegranaro non riusciamo a staccare il sedere dal divano nemmeno per i figli siamo messi davvero molto male. Certo, fosse vera la voce che parla di un fantomatico sms che avrebbe circolato nei giorni scorsi tra i genitori allo scopo di tranquillizzarli, molto sarebbe spiegato. Stiamo verificando, ma il dato, in sé, non è bello per niente.
Poi c’è la questione dell’organizzazione dell’assemblea “in accordo con la presidenza dell'ISC”, come cita il post apparso sulla pagina Facebook del Comune: questo accordo non è sembrato così palese, visto che la dirigente, Teresa Santagata, ha disertato l’incontro, pare per “motivi personali” che, comunque, credo vadano interpretati, e gli altri rappresentanti della scuola sedevano in platea e non sul palco insieme agli amministratori. Anche il Presidente del Consiglio di Istituto, Giampiero Casenove, ha preso le distanze affermando che non c’è stato alcun accordo per organizzare l’assemblea. Ci fosse stato questo accordo credo che la scena avrebbe dovuto e potuto essere diversa.
Cosa si è detto? A parte la dietrologia consueta dell’Amministrazione Comunale, che parte con solito trito j’accuse nei confronti di chi l’ha preceduta, includendo inavvertitamente anche parte dei propri consiglieri, è rilevante l’intervento dell’ingegner Renzi, che ha redatto la relazione e il progetto a cui fa capo la richiesta di finanziamento tutt’ora giacente in Regione. Renzi ha ribadito la necessità di intervenire sulla struttura e, sollecitato dal pubblico, ha dichiarato di non poter affermare che la scuola sia sicura o non sicura, al contrario di quanto sostenuto dall’Amministrazione Comunale che si professa certa. Renzi ha anche smentito quanto affermato da alcune notizie, che venivano da ambienti di maggioranza, che lo volevano presente al sopralluogo dei tecnici regionali.
La Sindaca è parsa in difficoltà, smentita, appunto, da Renzi sulla sicurezza della scuola, dai vertici di scuola e Consiglio di Istituto circa l’accordo sulla questione dell’apertura (si sa che la dirigente non era e non è affatto favorevole, e la sua assenza pare un segnale chiaro), sull’agibilità delle altre scuole, in particolare di quelle rosse a proposito delle quali la Mancini aveva affermato non fossero messe meglio di quelle di Santa Maria, dimostrata dall'opposizione carte alla mano, sul pericolo di perdere i finanziamenti regionali qualora si intervenisse prima di riceverli, cosa assolutamente non vera. Il pubblico, per quanto esiguo, è parso piuttosto contrariato.
Tutto questo ci dimostra, ancora una volta, quanto questa Amministrazione sia distante dalla cittadinanza e prenda in maniera sistematica decisioni che non ne tutelano gli interessi, la salute e l’incolumità. In questo caso si sta giocando con la vita dei bambini e non è uno scherzo.

Luca Craia