Scrivo una
breve relazione su quanto avvenuto ieri sera all’assemblea tenutasi presso il
teatro La Perla, convocata dall’Amministrazione Comunale per informare la
cittadinanza e, nella fattispecie, i genitori degli alunni che frequentano la
scuola di Santa Maria circa la presunta sicurezza dello stabile che ospita il
plesso.
Innanzitutto
mi pare un dato estremamente negativo la scarsa presenza di genitori, si parla
di un’ottantina di persone, a un incontro così importante soprattutto per la
sicurezza dei bambini. Se a Montegranaro non riusciamo a staccare il sedere dal
divano nemmeno per i figli siamo messi davvero molto male. Certo, fosse vera la
voce che parla di un fantomatico sms che avrebbe circolato nei giorni scorsi
tra i genitori allo scopo di tranquillizzarli, molto sarebbe spiegato. Stiamo
verificando, ma il dato, in sé, non è bello per niente.
Poi c’è la
questione dell’organizzazione dell’assemblea “in accordo con la presidenza
dell'ISC”, come cita il post apparso sulla pagina Facebook del Comune: questo
accordo non è sembrato così palese, visto che la dirigente, Teresa Santagata, ha
disertato l’incontro, pare per “motivi personali” che, comunque, credo vadano
interpretati, e gli altri rappresentanti della scuola sedevano in platea e non sul
palco insieme agli amministratori. Anche il Presidente del Consiglio di Istituto,
Giampiero Casenove, ha preso le distanze affermando che non c’è stato alcun
accordo per organizzare l’assemblea. Ci fosse stato questo accordo credo che la
scena avrebbe dovuto e potuto essere diversa.
Cosa si è
detto? A parte la dietrologia consueta dell’Amministrazione Comunale, che parte
con solito trito j’accuse nei confronti di chi l’ha preceduta, includendo
inavvertitamente anche parte dei propri consiglieri, è rilevante l’intervento
dell’ingegner Renzi, che ha redatto la relazione e il progetto a cui fa capo la
richiesta di finanziamento tutt’ora giacente in Regione. Renzi ha ribadito la
necessità di intervenire sulla struttura e, sollecitato dal pubblico, ha dichiarato
di non poter affermare che la scuola sia sicura o non sicura, al contrario di
quanto sostenuto dall’Amministrazione Comunale che si professa certa. Renzi ha
anche smentito quanto affermato da alcune notizie, che venivano da ambienti di
maggioranza, che lo volevano presente al sopralluogo dei tecnici regionali.
La Sindaca è
parsa in difficoltà, smentita, appunto, da Renzi sulla sicurezza della scuola,
dai vertici di scuola e Consiglio di Istituto circa l’accordo sulla questione
dell’apertura (si sa che la dirigente non era e non è affatto favorevole, e la
sua assenza pare un segnale chiaro), sull’agibilità delle altre scuole, in
particolare di quelle rosse a proposito delle quali la Mancini aveva affermato
non fossero messe meglio di quelle di Santa Maria, dimostrata dall'opposizione carte alla mano, sul pericolo di perdere i finanziamenti regionali
qualora si intervenisse prima di riceverli, cosa assolutamente non vera. Il
pubblico, per quanto esiguo, è parso piuttosto contrariato.
Tutto questo
ci dimostra, ancora una volta, quanto questa Amministrazione sia distante dalla
cittadinanza e prenda in maniera sistematica decisioni che non ne tutelano gli
interessi, la salute e l’incolumità. In questo caso si sta giocando con la vita
dei bambini e non è uno scherzo.
Luca
Craia