Non posso non condividere
questa gradevole e nello stesso tempo profonda riflessione di Luca Craia (Ritorno
al futuro con Sel: la prima repubblica e il fantasma di Andreotti) sulle vicende politiche montegranaresi.
Vorrei però dare una mia nota a
compendio di quanto scritto. La politica locale, come quella nazionale, ha
smarrito l’etica. Ciò può sembrare un’eresia, ma altrimenti non si capirebbero tutte
le vicende di malapolitica. Guardando la gestione politica di Montegranaro
degli ultimi decenni con i numerosi contenziosi che hanno generato i debiti
fuori bilancio, le innumerevoli varianti al neoPRG, la scellerata gestione
della società in house, non si può credere che si sia operato nel rispetto dei
doveri morali verso se stessi e verso gli altri. Nella stessa recente campagna
elettorale alcuni candidati non hanno avuto remore ad utilizzare attacchi alla
persona verso gli avversari, a dispetto della morale. Nella mia stessa
compagine elettorale, da quello che mi è stato riferito da alcuni cittadini, in
alcuni casi si è prevaricata l’etica, cosa che io non condivido in modo
assoluto.
Io avrei potuto cercare
maggiori consensi personali utilizzando il fatto che alcuni candidati della mia
lista non hanno votato a favore della mia mozione per la riduzione delle indennità
di carica comunale che avrebbe permesso l’abolizione della mini-imu a
Montegranaro. Non l'ho fatto perché contrario ai miei principi etici che
considero invalicabili. Ora che i cittadini ci hanno reso, con il loro voto, il
Governo del paese, dobbiamo rimboccarci le maniche nel rispetto dell’etica, per
trovare le soluzioni alle emergenze come la frana di viale Gramsci, la
liquidazione della società in house senza interrompere i servizi erogati alle
persone, far fronte ai numerosi contenziosi in essere da cui potrebbero
scaturire ulteriori debiti fuori bilancio.
Tra le emergenze considererei la
riapertura del nostro ospedale per il quale passa l’ultimo treno che comporterà
definitivamente il suo futuro destino, per cui necessita una chiara e forte
iniziativa, alla quale l’ASUR non potrà dire di no. Non so se tra i miei
colleghi di lista vi è la volontà e la competenza per far valere le ragioni di
Montegranaro. Chiedo a tutti gli eletti
di maggioranza e minoranza di riappropriarsi dell’etica al fine di indicare
quale sia il vero bene per la collettività e quali i mezzi per conseguirlo.
Walter
Antonelli