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mercoledì 21 ottobre 2015

Storia sintetica della banda cittadina moderna



Avendo ricevuto la lamentela da parte di un socio dell’associazione Amici della Musica circa il fatto che io non abbia citato la suddetta associazione in un testo comparso qualche giorno fa su questo blog, quando tracciavo una sinteticissima cronistoria della banda Omero Ruggieri, vorrei prima di tutto  scusarmi con lui e con la sua associazione, ma la mancata citazione era dovuta esclusivamente alla necessità di essere breve perché il punto del discorso era un altro, ossia la necessità per la sopravvivenza della stessa banda, di reperire fondi. Con l’occasione, però, sono andato a documentarmi bene su quali siano stati i passaggi dalla fondazione della Junior Band alla creazione dell’associazione attuale e qui voglio ricostruirne, pur sempre brevemente, la storia.
La Junior Band nasce nel 2006, quando l’allora dirigente scolastico della scuola primaria montegranarese, che poi diventerà dirigente dell’IC, Annalena Matricardi, riesce a intercettare dei fondi del Ministero della Pubblica Istruzione, per un ammontare di circa € 15.000 spalmati in tre anni, tramite la presentazione di un progetto di educazione musicale denominato, appunto, Junior Band. Da lì è partito un progetto che, per i primi anni, è stato completamente gestito dalla scuola.
Terminati i fondi, però, si presenta il problema di come proseguire. L’allora assessore alla cultura, Graziano Di Battista, viene a sapere di alcuni fondi dell’ANCI destinati ad associazioni che svolgono attività di educazione musicale. I fondi non possono essere richiesti dal Comune o dalla scuola ma solo da associazioni di privati. Per questo il funzionario alla cultura Nuciari interpella l’associazione che, secondo logica, deve essere la più adatta a questo scopo: gli Amici della Musica. Questi riescono a ottenere i fondi richiesti con i quali comprano strumenti e finanziano le lezioni della Junior Band per più di un anno. Gli strumenti rimarranno di proprietà dell’associazione Amici della Musica finchè non verrà, poi, costituita la banda stessa in associazione e, quindi, verranno donati a quest’ultima.
Finiti, però, i fondi reperiti tramite l’ANCI e gli Amici della Musica, la Junior Band non ha di che continuare. La scuola, che nel periodo di “gestione” degli Amici della Musica si è sentita tagliata fuori dai giochi anche in maniera piuttosto rude, ora fa fatica a dover riprendersi gli oneri della gestione, anche perché non è facile andare a reperire fondi da un momento all’altro. La dirigente fa quello che può, organizza lotterie ed eroga fondi nei limite del possibile,  ma i soldi non bastano. Così nasce l’esigenza di costituire un’associazione che cerchi fondi per poter continuare a far funzionare la cosa e gestisca i contributi che giungono dagli stessi genitori. Nasce così l’associazione musicale Banda Omero Ruggieri, costituita dai genitori dei ragazzi che suonano nella Junior Band che cominciano a tirare fuori soldi di tasca propria per sostenere le ingenti spese di gestione. Mi faccio un punto di onore di essere stato forse il primo a spingere per la creazione dell’associazione e di aver scritto lo statuto della stessa.
Oggi le difficoltà sono enormi: i genitori pagano una quota mensile ma non è sufficiente. Gli Amici della Musica hanno provato a sostenere il progetto con delle iniziative, ad esempio organizzando un concerto il cui ricavato è stato devoluto alla Banda, ma si trattava di poche centinaia di Euro. La scuola, con il pensionamento di Annalena Matricardi, ha smesso di erogare fondi, almeno per il momento. Il Comune, l’anno scorso, ha sì dato una sede provvisoria all’associazione, ma in cambio ha chiesto e ottenuto le esibizioni della banda gratuite, quindi una sorta di pagamento dell’affitto. Oggi sembra abbia stanziato 1000 Euro, che sono davvero una goccia nel mare.
La banda ha grandi spese da sostenere, prima fra tutte il pagamento delle parcelle degli insegnanti, ma vanno considerati gli acquisti degli strumenti, le attrezzature, le divise, gli spostamenti. Tutto ciò ora grava sulle spalle dei soci, che sono i genitori dei ragazzi. Ma non si può pensare di andare avanti così a lungo. La Banda è un bene prezioso per Montegranaro e per crescere ha bisogno di aprirsi a nuove iscrizioni, di accrescere il numero dei ragazzi, quindi servono altri insegnanti con ulteriore aggravio di costi. Finchè la città di Montegranaro non comincerà a considerare la Banda come un bene comune, questa sarà sempre a rischio chiusura. E sarebbe davvero un peccato, dopo tanto impegno e sacrifici.

Luca Craia

venerdì 25 settembre 2015

Il saluto del Preside – La lettera integrale al Consiglio di Istituto di Annalena Matricardi



Alla componente genitori del Consiglio di Istituto

I vostri ripetuti grazie scritti a caratteri cubitali su quella inaspettata e insolita “vela” che girava per Montegranaro sono impressi nel mio cuore e sicuramente vi resteranno per molto tempo. E’ vero, la passione e l’amore hanno sempre animato non lo solo la mia professione, ma anche e soprattutto la mia vita. Infatti come vi ho detto in diverse occasioni ho solo due grandi amori: la famiglia che ha riempito di senso e di significato ogni mia azione e mi ha dato quelle sicurezze e quella positività che mi hanno portato ad essere quella che sono e la scuola in quanto sede di cultura, di valori, luogo deputato alla formazione dell’Uomo nella sua accezione più vera.
Sono stati questi amori che mi hanno portato, da docente prima e da dirigente poi, ad attivarmi per aiutare la formazione del cuore e della mente di ogni bambino/ragazzo. Sul volto di ognuno di essi, infatti, ho visto sempre riflesso il volto delle mie figlie e quindi ho cercato di dare con le mie competenze e, soprattutto, con l’esempio, quell’insegnamento che avrei voluto che le mie figlie avessero avuto, e, nel volto e nelle parole di ogni genitore, ho sempre ritrovato le mie ansie, le mie preoccupazioni, i miei sogni di genitore ed ho cercato in ogni modo di aiutarlo nel suo meraviglioso, ma difficile compito educativo.
Sicuramente avrei potuto fare meglio e di più, ma certo è che ho agito sempre in base a questi principi, nella trasparenza, nella lealtà, assumendomi la responsabilità di ogni frase detta e di ogni scelta fatta e, soprattutto, nel rispetto della legge. Negli Istituti da me diretti, al contrario di quanto sento amaramente insinuare in questi giorni, ogni operazione fatta è sempre stata supportata dalla legge: ne sono riprova l’assenza di ricorsi nella mia carriera come pure il perseguimento degli obiettivi a volte osteggiati. Ho sempre creduto che la legge debba essere non solo conosciuta, ma interpretata e applicata con intelligenza.
In questo trentennio di dirigenza ho interagito costruttivamente con tante famiglie, con tanti Consigli di Istituto, con tante agenzie sparse sui vari territori nel rispetto dei reciproci ruoli e delle reciproche competenze, ottenendo il massimo della collaborazione, del rispetto e dell’aiuto. Relativamente ai miei rapporti con i vari Enti Locali incontrati sul mio cammino (7 Comuni a Crevoladossola, 2 a Montecassiano, 2 a Civitanova M., 2 a Montegranaro), mai mi sono interessata dell’orientamento politico dei vari amministratori che, di rimando, hanno sempre collaborato con me e, spesso, mi hanno seguito con fiducia anche nei miei voli pindarici contribuendo al bene della scuola e quindi del loro territorio. Addirittura a Montegranaro, dove ho ricoperto il ruolo di Dirigente per 24 anni ho avuto il massimo della collaborazione da parte di tutte le amministrazioni che si sono avvicendate dal 1991 al
2014 ((Di Battista, Basso, Branchesi, Gismondi). Tutte, senza alcun tipo di prevaricazione, hanno supportato i progetti deliberati dal Collegio Docenti, hanno offerto la massima assistenza all’Handicaps, agli stranieri, agli svantaggiati, alle famiglie e, soprattutto, hanno creduto nella mia professionalità e nel mio entusiasmo. Peccato che questa collaborazione costruttiva e rispettosa dei ruoli si sia interrotta proprio l’ultimo anno della mia carriera, a causa di assurde e irrispettose “invasioni di campo” da parte di una nuova amministrazione a cui forse non erano ancora chiari i ruoli e le competenze, invasioni che io, in quanto rappresentante della Scuola e, quindi, rispettosa della funzione docente, non potevo condividere.
Alcuni genitori mi hanno chiesto telefonicamente se è vero che avevo offerto la mia disponibilità ad assumere per un anno e gratuitamente l’incarico di dirigenza in caso di vacatio dirigenziale o di collaborazione con un futuro dirigente reggente. Sì, è’ vero. La disponibilità gratuita offerta non scaturiva, come qualche malpensante potrebbe aver insinuato, dal desiderio di voler per forza rimanere a scuola, quanto dalla lettura dei bisogni soddisfatti e insoddisfatti del nostro istituto, dalle potenzialità che racchiude e che io ben conosco, dal poco tempo della sua nuova riorganizzazione. Nella certezza che il mio contributo sarebbe stato sicuramente utile, ho dapprima offerto la mia disponibilità al
Miur Marche, successivamente ho posto, un quesito al Ministero per sapere se tale incarico potesse essere concesso in base alla circolare Madia. Il Ministero, il 17/8/2015, inviava una mail all’Ufficio Scolastico Regionale e per conoscenza a me, nella quale rispondeva che la concessione dell’incarico era possibile, ma di competenza esclusiva del
Direttore Generale delle Marche a seguito di sue valutazioni. Probabilmente il Direttore
Generale delle Marche, che non ho mai conosciuto personalmente, ma che dovrebbe conoscere bene il mio ricco curriculum vitae anche se non pubblicato sul sito della scuola, come pure la mia competenza dirigenziale, visto che non le sono giunti mai ricorsi sul mio operato, ha reputato opportuno agire diversamente, per motivi che non ci è dato conoscere… Insolito? Strano? Mah….
Poco Importa… Come ha detto saggiamente il grande Edoardo de Filippo l’importante è avere dato e raggiunto il massimo, a quel punto, diventa utile un passaggio di consegne affinchè l’altro, dal canto suo, dia e raggiunga il massimo
Approfitto anzi di questa sede, per rivolgere, ancora una volta, un cordiale saluto alla Collega che non ho mai avuto il piacere di conoscere, di incontrare, di sentire… So che sei molto impegnata e ti sei ripromessa di incontrarmi quando tutto funzionerà. Sicuramente, se mi avessi cercato prima, come di solito avviene in ogni passaggio di consegne per garantire l’efficacia e l’efficienza del servizio, saresti meno stanca di quanto mi dicono tu sia. Infatti solo io, grazie alla conoscenza ed all’esperienza acquisite in ventiquattro anni di dirigenza a Montegranaro ed alla mia competenza, avrei potuto chiarirti tante situazioni, parlarti delle dinamiche relazionali, degli equilibri da mantenere, della progettualità dell’Istituto, di scelte effettuate in base ai bisogni del territorio, dell’orario di funzionamento della scuola primaria, dei problemi connessi alla gestione della mensa etc... Da subito e senza stancarti, avresti capito come in codesta scuola si sia sempre agito nella legalità e nella trasparenza, cercando di rispondere ai bisogni dei bambini e del territorio, avresti evitato le “tristi allusioni diffamatorie” nei confronti di una Collega definendo illegali le operazioni da lei compiute e avresti potuto effettuare i cambiamenti che reputavi opportuni, evitando di creare incertezze nei docenti e nelle famiglie.
Oggi non hai più bisogno del mio supporto e della mia esperienza, perciò, da persona esperta, ti consiglio, di utilizzare il tempo che perderesti per incontrarmi, per conoscere meglio i veri tuoi compagni di viaggio nel meraviglioso “pianeta” scuola di Montegranaro dove da poco sei atterrata. Questi sono soltanto
a) I tuoi docenti: hai un ottimo Collegio Docenti, vivace ma sempre e costantemente autocritico e propositivo. Sarebbe opportuno che tu ascoltassi i suoi suggerimenti, le sue critiche, le sue autocritiche. Ignora la voce di chi si presenta solo per criticare gli altri, anche perché, non solo squalifica se stesso ma, soprattutto, perchè domani, userà lo stesso trattamento per te. All’interno del Collegio ci sono tantissimi ottimi professionisti e bellissime persone che, come è capitato a me, ti aiuteranno nella soluzione di problemi e, sicuramente, ti arricchiranno nel dialogo e nello scambio dei punti di vista.
b) La componente genitori del consiglio di istituto: in base alla mia lunga esperienza essa è sempre costituita da persone disinteressate, attive, animate solo dal desiderio di aiutare la scuola a costruire un futuro migliore per i loro figli. Ascolta le proposte dei vari consiglieri: essi rappresentano tutte le famiglie di Montegranaro e di Monte S. Pietrangeli di cui conoscono le aspettative e le esigenze, continua a costruire insieme a loro quella scuola di qualità di cui il nostro territorio ha tanto bisogno.
c) Le famiglie desiderose di aiutare la scuola nel perseguimento dei suoi obiettivi educativi
Tutti gli altri che girano intorno al pianeta scuola (Enti Locali, agenzie, associazioni…), oltre ad essere estemporanei, non sono tuoi veri compagni di viaggio: hanno scopi ed obiettivi diversi. Si definiranno addirittura tuoi amici, ma credimi, sempre l’esperienza mi ha insegnato, che essi sono solo pseudo-compagni che saranno pronti a scaricare un loro problema su di te e sulla scuola pur di mantenere la loro audience. Ho letto su diversi quotidiani che il Sindaco di Montegranaro ha dichiarato di esserti molto vicina e di lavorare con te. Ottimo! Ricorda, però, che con tutte le Amministrazioni bisogna collaborare ed interagire, ma sempre e solo nel rispetto dei ruoli e delle reciproche competenze: tu sei la
Scuola, hai la fortuna di rappresentare un mondo ideale dove si dovrebbe insegnare ai ragazzi solo ciò che è Vero, Bello e Buono. I genitori si fidano di te.
E’ vero che l’attuale Sindaco di Montegranaro è un’insegnante, ma oggi non fa parte del mondo della Scuola e, logicamente, ha altri obiettivi. Lo dimostra il fatto che sostenga spesso il contrario di quanto affermava nei vari Collegi Docenti fino a due anni fa dove, inoltre, mi invitava a sensibilizzare l’allora Sindaco sulla necessità di nominare un numero maggiore di assistenti non solo per la mensa, ma anche per gli alunni svantaggiati e per garantire vigilanza nei cortili della scuola prima e dopo l’inizio delle lezioni, etc…
E adesso, dopo questa digressione, torno a voi, carissimi rappresentati dei genitori, per sottolineare che sono io che debbo ringraziare Voi: i vostri figli hanno allungato gli anni della mia giovinezza, e voi, credendo in me e lavorando con me, mi avete regalato ogni giorno qualche cosa in più, mi avete in particolare fatto capire che il punto di vista soggettivo non è mai depositario della verità, che l’intransigenza e l’inflessibilità nascondono sempre e solo grettezza di idee ed ignoranza, che lavorando insieme
nel rispetto reciproco si possono raggiungere grandi risultati.
Qualcuno continuerà a dire che abbiamo sbagliato in tante cose…. Nella consapevolezza che errare è umano e che quindi anche noi avremo commesso degli errori, ma sempre e sicuramente in buona fede, lasciate che questo qualcuno si gratifichi facendo tali affermazioni. Non importa! Quando ero in visita, nelle classi, dicevo ai vostri figli che l’uomo, nella sua vita, può compiere due tipi di volo: volare basso basso, vicino alla terra, come un pollo per poi becchettarsi con gli altri polli per un chicco di granoturco, oppure librarsi alto nel cielo come un’aquila per inseguire i propri sogni e i propri ideali…. Invito perciò anche voi a volare alti nel cielo e a non perdere tempo e salute per becchettare mangime, a continuare a lavorare nella scuola con l’impegno e il disinteresse che vi contraddistingue e, soprattutto, ad essere modelli di identificazione per i vostri figli anche nel modo di volare.
Siete delle bellissime persone, grazie ancora.

Montegranaro, li 22/9/2015

l’ex Dirigente dell’Istituto Comprensivo
Annalena Matricardi

venerdì 28 agosto 2015

Gli sprechi nella scuola (nel nostro piccolo) e la politica



Con il pensionamento della storica Dirigente Scolastica montegranarese, Annalena Matricardi, si propone un caso piuttosto rappresentativo di come funzionino le cose nei microcosmi delle realtà locali e, di conseguenza, nel macrocosmo Italia. Il caso evidenzia un immotivato spreco di denaro e di professionalità a discapito, probabilmente, della qualità del servizio che si eroga. E, in questo caso, parlando di scuola, parliamo di un servizio essenziale e fondamentale.
Veniamo al caso: la dottoressa Matricardi, in scadenza di mandato e in procinto di godersi la meritata pensione, pensa di potere essere utile ancora per un po’ e, in funzione di quanto sancito dalla legge Madia che stabilisce la possibilità di “avvalersi temporaneamente, di personale in quiescenza per trasferire le competenze, esperienze e la continuità nella direzione degli uffici, si propone come reggente per un anno senza stipendio, in modo di poter accompagnare il cambio di guardia nella maniera più leggera possibile.
La risposta del Dirigente Regionale è stata la classica risposta all’italiana: non so se si può fare, la legge non è chiara, forse sì, forse no, chieda lumi al Ministero. Così la nostra ormai ex dirigente si appresta a chiedere, appunto, lumi al ministero ma, nel mentre, viene ufficializzata la nomina della nuova Dirigente dell’Isc di Montegranaro. Il Dirigente Regionale non ha atteso neanche un minuto. Perché?
La nuova Dirigente, al dottoressa Petrelli, presenta un curriculum di tutto rispetto ed è accompagnata da fama di persona seria e competente, per cui sono certo che sarà in grado di gestire egregiamente la nostra scuola, ma credo che l’affiancamento con la dottoressa Matricardi (sia con lei che con un altro dirigente al quale fosse stato assegnato il ruolo in via definitiva e non temporanea come nel nostro caso) avrebbe sicuramente portato benefici. Anche la titolarità per un ulteriore anno lasciata alla Matricardi senza costo alcuno (ricordo che lo avrebbe fatto senza stipendio, quindi gratis) sarebbe stata positiva in quanto avrebbe garantito continuità, scongiurato traumi e non sarebbe costata nulla. Invece si è preferito spendere soldi pubblici e accorpare la gestione di due grandi istituti nelle mani di una sola persona che, per quanto capace, avrà comunque limiti di tempo e di impegno. E soprattutto non credo che lo farà gratis.
A tal proposito ricordo anche che, a suo tempo, lo stesso accorpamento tra due scuole (quella di Montegranaro e quella di Monte San Pietrangeli) fu messo fortemente in discussione da esponenti politici montegranaresi perché si manifestò il dubbio che non fosse possibile gestire bene un Isc così grande. Ora che la gestione raddoppia, non sento alcuna voce. Come mai? Negli ultimi tempi ci furono delle divergenze anche forti tra Dirigenza scolastica e Comune, che mai hanno dato l’impressione di essersi sanate del tutto. Non voglio pensare a pressioni politiche su decisioni che politiche non dovrebbero essere, ma immagino che qualcuno, col pensionamento della dottoressa Matricardi, abbia tirato un sospiro di sollievo.

Luca Craia