Volevo
augurare un buon anno nuovo al mio paese. Questo perché sono un
ottimista, al contrario di quanto sembri nel vedermi sempre indignato
per questo o quello. Non fossi un ottimista mi rassegnerei, come del
resto in molti fanno. Invece ancora lotto, magari a volte più stanco,
per avere un mondo migliore e una città migliore. Faccio qualcosa, nel
mio piccolo, scrivendo e rimboccandomi le maniche per dare il mio
piccolissimo contributo.
L’anno che verrà sarà un anno fondamentale per Montegranaro, e non
soltanto perché si voterà per la nuova amministrazione comunale. Sarà
fondamentale perché non c’è più tempo da perdere e se non ci sarà una
svolta immediata ho paura che non avremo altre occasioni. Questo vale
per il macrocosmo Italia e per il microcosmo del paesello. Così ecco i
miei auguri al mio paese che, alla fine, sono egoisticamente auguri per
me stesso che ci vivo.
Allora auguro a Montegranaro di avere una classe dirigente adeguata,
onesta, capace. Gli auguro di avere amministratori e persone che si
occupano di cose pubbliche che mettano sempre il bene comune davanti a
tutto, e non il proprio interesse personale, grande o piccolo che sia,
potere, soldi, incarichi professionali, al di sopra dell’interesse della
città e dei propri concittadini. Auguro a Montegranaro di avere un
sindaco che prometta poco ma che mantenga tanto; di avere degli
assessori che svolgano il loro ruolo con passione e amore e non solo per
lustro o interesse; dei funzionari che non considerino il loro lavoro
come un lavoro ma come una missione; di avere persone appassionate e
disinteressate a occuparsi del bene comune.
Auguro a Montegranaro di avere imprenditori illuminati, che sappiano
rilanciare la nostra economia con onestà e intelligenza, magari uscendo
dalla monocoltura economica di cui siamo vissuti finora per cercare
nuove strade. Auguro agli imprenditori montegranaresi di trovare la
forza per far tornare la nostra città forte e ricca come un tempo con in
più cultura e sensibilità.
Auguro ai lavoratori montegranaresi di ritrovare la serenità di un tempo
e la qualità della vita che meritano, senza eccessi ma col tempo giusto
da dedicare alla famiglia e alla società.
Auguro al mio amato centro storico di vedere finalmente quell’inversione
di tendenza tanto attesa ma mai giunta. Sia questo 2014 l’anno in cui
finiscano le promesse disattese, le strumentalizzazioni, le chiacchiere a
vuoto. Sia questo l’anno della presa di coscienza da parte della
comunità cittadina che il centro storico è davvero un bene comune, da
coltivare, custodire, curare, vivere e frequentare sempre e non soltanto
quando la buona volontà di qualcuno ne fa scenario di attrattive. Sia
questo l’anno in cui si comprenda che il nostro patrimonio storico non è
un peso ma una risorsa, non è un problema ma una possibilità.
Infine auguro a tutti i Montegranaresi sensibili, quelli che si spaccano
la schiena per la città senza ricevere nulla in cambio, quelli che
sacrificano tempo e denaro per far crescere e progredire la nostra
comunità e lo fanno non perché ne hanno un beneficio ma perché quello è
amore e basta, auguro loro un anno di soddisfazioni, di lavoro proficuo,
di collaborazione e intesa. Non andremo mai tutti d’accordo, ci saranno
sempre separazioni e distinguo e forse questo è un bene, perché la
competizione a volte è motivo di crescita e arricchimento, ma che ci sia
rispetto reciproco e la capacità di superare i personalismi per il bene
comune.
Auguri Montegranaro, sia l’anno buono!
Luca Craia