Un investimento di quasi 600.000 Euro sulla sicurezza della scuola di Santa Maria va
salutato come un fatto positivo ed è quello che mi sento di fare. Però c’è una
cosa che non capisco, anzi, due. La prima: come mai tanti soldi a un Comune
disastrato come quello di Montegranaro, o almeno così, due anni fa, in campagna
elettorale, la lista Montegranaro Riparti, che poi ha vinto le elezioni e ora
governa, definiva il nostro a causa di debiti e cattiva gestione da parte della
giunta precedente? Dunque, faccio fatica a capire come si possa compiere un
tale miracolo.
Nel 2014 eravamo sull’orlo della bancarotta e adesso la Regione Marche
ci dà senza battere ciglio la bellezza di 440.000 Euro. Inoltre ci ritroviamo
altri 140.000 Euro in mano senza capire da dove spuntano. Pare la classica
situazione in cui ti vai a mettere il cappotto per la prima volta nella
stagione e ci trovi in tasca 10 Euro dimenticate lì dall’anno prima. Non è che
Gismondi abbia dimenticato in giro per i cassetti del Comune centinaia di
migliaia di Euro? Mi pare strano. Non sarà, invece, che si stanno raccogliendo
frutti di semine fatte da altri? Anche perché qua mi pare che di questi
tesoretti estemporanei ne spuntano parecchi e piuttosto spesso. E il credito
che si dà al nostro Comune mi pare difficile che sia stato guadagnato con soli
due anni di amministrazione se prima c’era stato il caos che ci è stato detto.
Altro punto che non capisco: leggendo nel solito comunicato dell’Istituto
Luce de noatri trovo scritto che si sta operando con “un costante confronto con la dirigenza, i docenti ed il
personale ATA” Bene. E i genitori? E il Consiglio di Istituto? E la
partecipazione tanto sbandierata? Che fine ha fatto?
Luca Craia