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venerdì 1 luglio 2016

Quanto costa Veregra Street 2016?



Qui non commento ma elenco solo le cifre contenute nella determina nr. 102 del 01/06/2016 con la quale di approva il progetto artistico di Veregra Street e il relativo impegno di spesa. Le valutazioni le faremo eventualmente con un ragionamento a parte.
Ecco le cifre:

- Spesa cachet artisti:                                      70795.00
- Magliette staff:                                                € 450.00
- Palco:                                                               € 707,60

A Questo aggiungiamo:
- Spese per la realizzazione
fotografica della mostra su Dondero
(determina 111 del 17/06/16)                             € 488.00
- Catalogo mostra su Dondero
(determina 105 del 09/06/16)                           € 1714.10
- Spese per la realizzazione
della mostra su Dondero
(determina 104 del 07/06/16:
progetto grafico                                                € 1098.00
cornici                                                               € 1006.50
stampe fotografiche                                          € 1866.60
restauro fotografico                                          € 1159.00
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TOTALE MOSTRA DONDERO                                        € 7332.20
- Noleggio attrezzature
 (determina 95 del 27/05/16)                            € 1464.00
- Assistenza tecnica
(determina 91 del 29/05/16)                              € 9516.00
- contributo per Philosoferstreet
(delibera 100 del 09/06/16)                               € 2000.00
- contributo per VeregraMath                 
(delibera 98 del 09/06/16)                                 € 1500.00
______________________________________________________________
TOTALE                                                               € 93764.80

Nel conteggio non sono computati i costi sostenuti da Veregra Lab perchè ancora non pubblicati.

Luca Craia

martedì 19 maggio 2015

Veregra Street: viale Gramsci sarà pronto?



È di ieri l’ordinanza della Polizia Locale di Montegranaro che proroga la modifica della viabilità in viale Gramsci così come è stata disposta già da qualche tempo a causa della presenza contemporanea dei due cantieri del teatro La Perla e della scarpata del viale. La proroga è motivata dal fatto che i lavori sembra non siano destinati a terminare nei tempi stabiliti. La cosa preoccupante è la data di scadenza dell’ordinanza: il 19 giugno. Si tratta dell’immediata vigilia della prima giornata del Veregra Street Festival.
Certo è che, se il giorno prima dell’apertura ci fosse ancora la presenza dei cantieri, anche parziale, sarebbe un problema serio per il Festival stesso, visto che in viale Gramsci trovano spazio sia gli stand di street food che diversi spettacoli di contorno. Inoltre pare difficile pensare di gestire l’enorme flusso di gente che normalmente Veregra Street richiama con uno spazio limitato e occupato da cantieri. Speriamo che la Polizia Locale si sia “tenuta larga” e che i cantieri possano essere rimossi con maggiore anticipo, altrimenti vedrei questa edizione 2015 del Festival complicarsi ulteriormente, dopo i pastrocchi combinati dall’Amministrazione Comunale con le associazioni culturali.

Luca Craia

lunedì 29 settembre 2014

Nuciari è un patrimonio.



Con Giuseppe Nuciari non vado perfettamente d’accordo e credo sia normale: senza peccare di immodestia, siamo entrambi persone creative e talvolta abbiamo idee diverse su cosa e come fare, idee che possono anche entrare in contrasto. E spesso, in contrasto, ci siamo andati, fermo restando il rispetto personale che non è mai mancato. Gli ho sempre riconosciuto, comunque, grandi capacità e di queste voglio parlare ora.
Nuciari è l’anima del Veregra Street, è l’uomo che ha trasformato una sagra paesana in un evento di portata internazionale che tutti ci invidiano e che molti imitano non riuscendo, però, ad ottenere i risultati che, sotto la guida del nostro Direttore Artistico, a Montegranaro si ottengono ogni edizione di più. Le sue capacità le ha dimostrate ultimamente a Monte San Giusto, innalzando il livello del festival Clown & Clown in corso in questi giorni in maniera sostanziale. La sua competenza lo ha portato alla guida della Federazione Nazionale Artisti di Strada. Direi, quindi, che quest’uomo rappresenta indubbiamente un patrimonio per il nostro Comune. Da tenersi stretto.
Non è una sviolinata la mia, con Nuciari probabilmente continuerò ad avere un rapporto conflittuale come è sempre stato. Per questo scrivo per fargli i complimenti e testimoniare ancora una volta la mia stima che, nonostante gli scontri passati e futuri, non è in discussione.

Luca Craia

domenica 29 giugno 2014

Veregra Street chiude col botto.



Possiamo archiviare, dopo l’ultima “notte bianca”, anche questa edizione del Veregra Street Festival, un’edizione partita un po’ lenta, dando l’impressione che la gente partecipasse, sì, ma con poco entusiasmo e con una vena malinconica. Un’edizione minacciata dalla pioggia, battuta dal vento, per poi riprendersi, prendere quota. Un’edizione che, comunque, ha chiuso col botto, con le ultime due serate che hanno registrato un pieno eccezionale, tanta gente, tanti spettacoli, un paese attivo e dinamico preso d’assalto da gente di ogni dove venuta per divertirsi e fare festa.
Veregra Street è certamente perfettibile, migliorabile, ci sono molti aspetti che fanno discutere, sui quali si può lavorare per perfezionare il festival che, comunque, rimane un qualcosa di cui Montegranaro può e deve andare fiero, un momento in cui la nostra cittadina diventa, almeno per una settimana, capitale del divertimento e della cultura. Bravo, ancora una volta, Giuseppe Nuciari, direttore e organizzatore ormai espertissimo e competente. Bravo soprattutto nello scegliersi una squadra che funziona, a cominciare da quel Francesco Marilungo senza il quale, credo, non si potrebbe organizzare una macchina come quella del Veregra Street.
Si può migliorare, dicevo, soprattutto la parte assimilabile alla sagra, che non deve mai e poi mai prendere il sopravvento sulla connotazione culturale del festival e che, soprattutto, deve trovare un migliore equilibrio tra la presenza dell’associazionismo che fa ristorazione e la ristorazione vera e propria, quella fatta da imprenditori che rischiano, investono e, soprattutto, pagano le tasse. Per il resto, anche questa volta, ottima organizzazione, bellissimi spettacoli, un paese, semel in anno, vivo, vivace, attrattivo. Ora studiamo iniziative perché questo si ripeta nell’arco dell’anno.

Luca Craia

mercoledì 5 febbraio 2014

E Veregra Street come se la cava?



Tutte queste batoste giudiziarie che cadono sul Comune di Montegranaro, che si chiamano tecnicamente “debiti fuori bilancio”, proprio sul bilancio vanno a influire e le conseguenze le andremo a pagare più o meno tutti. Preoccupante è quello che potrebbe riflettersi sul comparto culturale, che già non è che fosse stato potenziato più di tanto dalla passata amministrazione eccezion fatta per il Veregra Street Festiva, l’evento punta del nostro programma culturale annuale, diventato negli anni una kermesse di livello internazionale e punto di riferimento del settore.
In sostanza, se a Montegranaro c’è una sola cosa che funziona questa è proprio il Veregra Street, che può essere criticato quanto vogliamo ma la cui importanza è fuori discussione. Ed è proprio il Veregra Street festival a destare preoccupazioni in conseguenza degli enormi esborsi cui il Comune è chiamato a causa della pessima politica degli ultimi quindici anni. Come influirà tutto questo sulla disponibilità economica del comparto cultura? È molto probabile che qualche conseguenza ci sarà, ma si auspica che non si vada a ledere la qualità del festival. Dopo l’annullamento del carnevale causa soldi, ci mancherebbe far perdere di valore l’unica cosa buona rimasta. Speriamo si trovino soluzioni adeguate per salvaguardarlo, magari abbassandolo un po’ di tono, ma senza sminuire il fiore all’occhiello della città. Sia occasione per migliorarlo, semmai.


Luca Craia