Era esplosa il 25 aprile stesso
la polemica per la mancata affissione, come disposto dalla legge, della
Bandiera Tricolore sulla facciata del nostro municipio. A qualcuno più
informato, però, era subito sembrato strano che la Bandiera italiana non
sventolasse al proprio posto, anche perché il Commissario Ianieri aveva dato
disposizione di lasciarla sull’asta davanti all’ingresso del Palazzo Comunale
non solo per il 25 ma in maniera continuativa. Oggi arriva comunicazione,
tramite il sito ufficiale del Comune, che il vessillo era in realtà stato
rimosso da ignoti, rubato per chissà quale scopo e che il “Commissario
Straordinario ha sporto formale denuncia penale” per questo.
Sterile quindi la polemica e, se
vogliamo, anche strumentale. Infatti, alcuni personaggi ben noti già da tempo
non perdono occasione per disapprovare l’operato di Ianieri con l’intento di
sottolineare come certi fatti, con la presenza di un Sindaco, non accadrebbero.
A parte l’assurdità di questo assioma vale la pena ricordare che l’ultimo
Sindaco non ha mai celebrato in alcun modo il 25 aprile preferendo recarsi più
volte in parata a manifestazioni di estrema destra piuttosto che dare il giusto
rilievo alla Resistenza.
Luca Craia